La comunicazione sul lavoro tra virtuale e reale

di Teresa Barone

4 Marzo 2013 10:00

La comunicazione ?elettronica? in ambito professionale potenzia la produttività? Uomini e donne la pensano in modo molto diverso?

Qual è il modo di comunicare favorito dai lavoratori di oggi? Se la sfera virtuale ha preso il sopravvento sul tradizionale faccia a faccia, da uno studio condotto dalla società TrackVia scaturiscono novità spunti di riflessione inediti che mettono in evidenza, soprattutto, come le preferenze in materia di comunicazione sul lavoro cambino a seconda del genere sessuale.

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Uomini e donne, infatti, sono in disaccordo per quanto concerne i benefici della comunicazione virtuale in ambito professionale: secondo la ricerca, è il sesso forte (il 62% degli intervistati) a sostenere che email e chat possano migliorano la produttività sul lavoro, tanto da sostenere (il 43%) che grazie alle nuove tecnologie sono anche le relazioni tra colleghi e collaboratori a trarne giovamento.

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Le preferenze cambiano anche a seconda della fascia di età, infatti se il 60% degli interpellati di età compresa tra i 25 e i 34 sottolinea i vantaggi della comunicazione elettronica, la percentuale di coloro che condividono questa teoria scende fino al 52% tra gli over 35.

Una cosa è certa: cresce sempre di più il numero di lavoratori che utilizza la tecnologia per comunicare in azienda e fuori, tanto che il 40% dei partecipanti al sondaggio afferma di aver lavorato almeno una volta con qualcuno senza averlo mai incontrato fisicamente, né tantomeno averci parlato telefonicamente.

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Dall’indagine, infine, emerge che la maggioranza dei lavoratori preferisce ancora la comunicazione faccia a faccia quando si tratta di condividere informazioni “positive”, mentre solo una minoranza sostiene esattamente il contrario.