La leadership e i cambiamenti del business

di Chiara Basciano

5 Aprile 2013 11:00

Come devono cambiare le capacità di leadership nel contesto economico globale? Ecco le risposte di Myke Myatt.

Un interessante articolo di Mike Myatt di Forbes, intitolato “Leadership and the new normal”, fa luce su come le capacità di leadership debbano necessariamente sapersi rimodellare in base ai cambiamenti del business, in particolare in questa fase storica di incertezza che fonde insieme una grande instabilità economica e politica, così come una nuova e variata cautela dei consumatori a livello globale.

«I migliori leader – scrive Myatt – non sono quelli che vanno alla ricerca di un porto sicuro. Sono coloro i quali cercano di navigare oltre lo status quo nel regno dello straordinario. I leader intelligenti riconoscono che nel rallentamento dell’economia non c’è solo rovina e oscurità. In realtà, i dirigenti più intelligenti capiscono che nuotare controcorrente può effettivamente creare significative opportunità di crescita. Questo è la lente attraverso la quale i leader intelligenti visualizzano e affrontano il “new normal”».

I dirigenti delle imprese che danno la colpa all’economia per le scarse prestazioni di business, insomma, nella visione di Mike Myatt stanno semplicemente riorientando le colpe della loro cattiva leadership su un bersaglio di comodo. Sono centinaia gli studi che dimostrano come le imprese che si concentrino sulla crescita durante i periodi di crisi facciano meglio dei concorrenti che perdono lucidità e cercano di aspettare che le acque si siano calmate. Quello che viene definito “new normal” offre ai dirigenti l’opportunità di rimettere in gioco tutto, di abbandonare le vecchie idee e sfidare la logica dominante.

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L’unica strada insomma sembra quella di usare creatività e leadership per acquisire un vantaggio rispetto alla concorrenza, attrarre i migliori talenti e aumentare impegno re collaborazione, respingendo ogni assalto da parte della mediocrità. Una lezione da tenere presente anche dalle nostre parti, dove spesso si lesina parecchio quando c’è da essere intraprendenti.