Come scegliere il candidato più motivato

di Chiara Basciano

3 Settembre 2013 12:00

Consigli per impostare il colloquio di lavoro in modo da assumere il candidato perfetto.

Oggi si è compresa l’importanza strategica di avere nel proprio team di lavoro persone motivate, che remino nella stessa direzione per raggiungere gli obiettivi aziendali. Ma come assumerle? Qual è il miglior procedimento per essere sicuri di non trovarsi dopo qualche tempo con un dipendente in organico che non somiglia per nulla all’idea che vi eravate fatta di lui nel momento del colloquio?

Il primo passo è quello di dedicare il giusto tempo all’intervista, ripercorrendo la carriera lavorativa passo dopo passo, e cercando di cogliere quanti più spunti possibile. Cercate di conoscere in maniera approfondita quali fossero le mansioni esatte nei differenti posti di lavoro, e perché si sia chiusa l’esperienza. Importantissimo quindi verificare le referenze portate. Può portare via tempo, ma oggi che è anche favorita dagli strumenti social questa verifica può chiarire davvero le idee su chi si abbia realmente davanti, e su quanto siano veritiere le informazioni che ha dato su di sé.

=> Scopri di più sulla motivazione del team di lavoro

Altro elemento strategico può essere quello di mettere alla prova il candidato per qualche tempo, verificando così sul campo i suoi comportamenti e le sue competenze. Un atteggiamento che è stato sposato già da parecchi marchi, che prevedono espressamente per ogni candidato almeno una giornata di lavoro in prova. E se proprio volete togliervi la soddisfazione di studiare le capacità relazionali del candidato, portatelo a cena con gli altri membri del team prima di assumerlo. Vedere i suoi comportamenti potrebbe aprirvi gli occhi su qualche lato che difficilmente viene mostrato in un’intervista tradizionale.

Ultimo consiglio è quello di essere molto chiari nella descrizione del lavoro, facendo ben capire che cosa ci si aspetta dopo l’assunzione, magari caricando anche un po’ gli aspetti legati all’impegno. Oggi che la motivazione sembra essere la dote più apprezzata nel luogo di lavoro, non ci si può permettere di assumere qualcuno che non appaia fortemente motivato e pronto all’impegno.