L’idea di posto fisso è ormai inesistente, ma non sempre questo è un male, il moltiplicarsi delle esperienze arricchisce il proprio background rendendo flessibili e aprendo nuove prospettive. Il top manager arrivato ad un alto livello non è detto, quindi, che non desideri cambiare ruolo o azienda.
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Di certo non è facile ricominciare in un nuovo contesto e con mansioni di tipo diverso, ma spesso i manager di fascia alta amano le sfide e sono alla ricerca di nuove esperienze.
Paradossalmente i manager incontrano più difficoltà nella ricerca di un nuovo lavoro, essendo pochissime le inserzioni a loro rivolte, ma intanto un aiuto può venire da un curriculum vitae scritto nel modo giusto.
Prima di tutto dovrà essere di facile lettura, chiaro ed essenziale: è fondamentale sottolineare le proprie competenze e non dilungarsi su elementi non attinenti la sfera lavorativa. Si potranno riportare dati concreti e risultati ottenuti nei lavori precedenti, in modo da rendere più tangibile la propria professionalità. È necessario essere molto dettagliati nella descrizione dei lavori precedenti, evidenziando il proprio campo di pertinenza e il livello manageriale raggiunto.
La struttura non deve discostarsi da quella classica, inserendo prima i dati anagrafici, poi la posizione che si sta ricercando, le competenze acquisite, le esperienze professionali, la formazione e, infine, le conoscenze informatiche e linguistiche.