Una relazione sentimentale tra due dipendenti è dannosa per la produttività: la pensa così il 73% dei manager coinvolti in una ricerca promossa da Bp Academy e dal suo fondatore Daniele Barbone, professionisti convinti che una tresca amorosa in ufficio possa far scattare il licenziamento di entrambi gli interessati.
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Secondo quanto affermato dai manager, inoltre, se da un lato si rischia la perdita di creatività dall’altro lato una liason amorosa rende necessaria la separazione dei due protagonisti, costretti a lavorare in reparti differenti. Quali sono le conseguenze negative degli amori sbocciati in ufficio? Distrazione e perdita di competitività, ma anche mancanza di correttezza nei confronti dei colleghi e perdita di tempo (pare che almeno un’ora al giorno sia gettata al vento per controllare il comportamento del partner).
In linea con la scelta di numerose aziende di vietare le relazioni in ufficio scoraggiando, in particolare, i rapporti sentimentali tra dirigenti e dipendenti, Daniele Barbone ha realizzato una sorta di decalogo con i consigli per “regolarizzare” le relazioni negli ambienti di lavoro.
1. Il capo deve dare il buon esempio troncando sul nascere una eventuale relazione nata in ufficio.
2. Mai avviare una relazione con la collega o il collega di scrivania.
3. Mai uscire con il capo o, viceversa, con un sottoposto.
4. Vietati gli scambi di effusioni in ufficio.
5. Valutare l’esistenza di regole aziendali in materia di relazioni sentimentali fra colleghi.
6. Prepararsi al meglio ad affrontare una possibile fine della relazione.
7. Favorire sempre la discrezione.
8. Al bando i messaggi compromettenti.
9. Evitare di portare in ufficio i problemi della coppia.
10. Evitare di dedicarsi in coppia ai momenti di relax (pausa pranzo, ad esempio) escludendo tutti gli altri e destando sospetti.
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