Dirigenti e gestione del personale: gli errori

di Teresa Barone

28 Ottobre 2013 11:00

Poche deleghe e spiegazioni carenti ma anche scarsa considerazione dei singoli: questi e altri errori comuni a molti dirigenti.

Ottenere il massimo controllo dei dipendenti senza tuttavia perdere la loro fiducia, mostrandosi leader senza essere despota: questa è una delle sfide più ardue che un dirigente deve affrontare, spesso alle prese con un team di collaboratori difficile da guidare e motivare.

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Per conquistare il rispetto dei dipendenti e costruire relazioni salde e durature con ciascun membro della squadra, è importante innanzitutto evitare di accentrare tutte le mansioni su di sé limitando al massimo le deleghe. Distribuire gli incarichi non significa, infatti, rinunciare a una parte della propria autorità, ma semplicemente esercitare al meglio il proprio ruolo.

Anche la distribuzione degli incarichi può non essere sufficiente se non è accompagnata da una sapiente ed esaustiva spiegazione: uno degli errori più comuni compiuti dai dirigenti è quello di ritenere i dipendenti capaci di leggere nel pensiero, in grado di interpretare la volontà del capo senza che quest’ultimo dia istruzioni.

Alcuni dirigenti, inoltre, non prendono in considerazione le diverse personalità che compongono il loro staff, sforzandosi di apprezzare e valorizzare le diversità. Il segreto per creare una squadra produttiva, motivata ed efficiente, è abbinare ciascun incarico al talento del singolo, stimolando la soddisfazione personale e garantendo prestazioni di ottima qualità.

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