Quando la qualità delle prestazioni di un collaboratore cala, così come nel momento in cui anche il dipendente più efficiente commette un errore non da poco, organizzare un confronto diretto è sempre auspicabile.
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Per un manager, tuttavia, affrontare un dipendente per segnalare un comportamento scorretto o chiedere chiarimenti riguardo un problema causato da una sua negligenza non è mai facile: l’obiettivo del confronto, infatti, non è tanto sanzionare il dipendente quanto fare in modo che l’errore compiuto non si ripeta e favorire il recupero delle prestazioni lavorative precedenti.
Proprio partendo da questo presupposto è necessario gestire il colloquio con fermezza e gentilezza, facendo subito chiarezza sui motivi che rendono un determinato comportamento inaccettabile.
Chiarimenti, spiegazioni, suggerimenti per il futuro: questi i punti chiave del confronto tra il capo e il collaboratore, al quale è necessario illustrare al meglio sia le conseguenze negative del suo errore sia i vantaggi e i benefici garantiti dallo svolgimento dell’incarico in modo ineccepibile.
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A tal proposito potrebbe essere utile sottolineare anche l’eventuale apprendimento di nuove competenze. Fondamentale, inoltre, è fare leva sul senso di responsabilità e sulla motivazione del collaboratore invitandolo a confermare il suo impegno e il rispetto delle scadenze prefissate, a breve e a lungo termine.