Pregi e difetti dei manager italiani

di Chiara Basciano

7 Febbraio 2014 12:00

Manager italiani: come dovrebbero essere e come sono

Rintracciare delle caratteristiche che dovrebbero appartenere a tutti i manager italiani, in modo da fornire un ritratto generale e ideale è stato il compito della ricerca svolta da Hays.

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Ecco allora che, secondo i dati riportati, risulta che la leadership è considerata fondamentale dal 95% degli intervistati per essere un manager vincente, seguita dalla creatività, con un 70% e l’attitudine commerciale per il 50%.

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Erika Perez, responsabile della divisione Hays Executive esprime il suo giudizio sui manager nostrani dichiarando «In questi ultimi anni, la classe dei top manager italiani è stata protagonista di enormi cambiamenti, dovuti non solo alla pessima congiuntura economia, ma anche al progredire dell’evoluzione tecnologica e all’internazionalizzazione delle imprese. Se fino a una decina di anni fa, per intenderci, bastavano una buona esperienza, ottime referenze e i contatti giusti per vedersi spalancare la porta della classe dirigenziale, oggi le cose si sono un po’ evolute. Anche ad altissimi livelli, si tendono a preferire figure professionali sempre più complete: senior manager che, oltre a una solida esperienza, possano vantare una forte propensione al new business e una forma mentis vivace e creativa».

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Un manager completo quindi, che sappia gestire le tecnologie, che abbia una buona capacità di parlare in pubblico e che non cada in facili divismi. Infatti il 45% degli intervistati evidenzia la tendenza a mettersi in mostra a scapito dell’azienda, che dovrebbe essere più valorizzata.