Solitudine in ufficio

di Chiara Basciano

29 Aprile 2014 11:00

In aumento i manager che si sentono soli e non riescono a sviluppare i rapporti umani in ambito lavorativo

Essere costantemente connessi crea l’illusione di essere circondati da tante persone, ma, in realtà, isola sempre di più. La comunicazione virtuale infatti non aiuta a sviluppare rapporti umani, ma spesso si riduce a semplice scambio di informazioni, soprattutto per quanto riguarda l’ambito lavorativo.

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Questo si traduce in un senso di solitudine che interessa soprattutto chi si trova al vertice della piramide, vale a dire il manager. Secondo i dati il numero degli imprenditori colpiti da questo fenomeno, in Italia, è arrivato a 500.000, 7% in più rispetto all’anno scorso.

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Max Formisano, esperto nel settore della formazione professionale e autore del libro “Se solo potessi… creare relazioni efficaci”, scritto a quattro mani con Davide Tambone, individua alcuni elementi su cui lavorare per superare le difficoltà relazionali del manager. Prima di tutto, secondo l’autore, il segreto è conquistare la fiducia dell’interlocutore/dipendente, per avere una base di partenza con radici robuste.

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Ciò è possibile grazie a quattro elementi: integrità (essere schietti e leali), intento (esplicitare finalità e aspettative) e capacità (mettere in evidenza i punti di forza e gli strumenti in possesso dell’azienda e del collaboratore per raggiungere l’obiettivo finale) e risultati (illustrare quelli raggiunti e prospettare una stima di quelli futuri). Non bisogna quindi mai lasciarsi andare alla comodità di una comunicazione univoca e “striminzita”, da un lato per il bene dell’azienda, per non creare un ambiente di lavoro asettico, dall’altro per il bene del manager, per non trovarsi a vivere una solitudine difficile da gestire.