Perché il capo non dovrebbe relazionarsi con i collaboratori all’interno dei social network? Quali potrebbero essere i rischi?
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Dal punto di vista personale, il manager che accetta la richiesta di amicizia virtuale da parte di un dipendente potrebbe essere costretto a redarguire quest’ultimo per varie ragioni, ad esempio se gli interventi su Facebook toccano da vicino la sfera lavorativa oltrepassando i limiti di privacy consentiti, oppure se si nota un eccessivo numero di post condivisi in orario di lavoro.
L’amicizia su Facebook potrebbe offuscare i confini esistenti, e necessari, tra il manager e un suo subalterno, rendendo più difficile la gestione del dipendente stesso. Alcuni manager, tuttavia, sono propensi a relazionarsi con i collaboratori anche nel mondo virtuale per evitare di sembrare inavvicinabili, per abbattere le barriere e conquistare la fiducia dei dipendenti.
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In ogni caso, il capo non dovrebbe mai inviare una richiesta di contatto ai dipendenti, che potrebbero sentirsi obbligati ad accettare. Nel caso in cui si scelga di accettare una richiesta che arriva da un collaboratore, tuttavia, è sempre meglio mantenere un certo distacco evitando di esprimere commenti che potrebbero essere fraintesi o interpretati alla luce della politica aziendale.