Non tutto il male viene per nuocere: l’agitazione può rivelarsi un valido aiuto per ottenere performance migliori, soprattutto se si riesce a convertire l’ansia da prestazione in entusiasmo.
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Lo sostiene uno studio pubblicato dalla American Psychological Association, ricerca che sottolinea come in determinate occasioni, come il parlare in pubblico, alimentare la propria agitazione porti più benefici che tentare di rilassarsi.
Secondo lo studio, condotto nell’ambito della Harvard Business School, placare l’ansia in corrispondenza di un impegno importante non fa altro che aumentare i pensieri negativi, mentre una sana “frenesia” aiuta a pensare positivo.
I ricercatori sostengono, inoltre, che pronunciare ad alta voce alcune frasi di auto-convincimento (come “Sono entusiasta”, “Sono tranquillo”) prima di affrontare un discorso in pubblico può aiutare a mantenere i nervi saldi e a ottenere più consensi.
Il segreto per pensare positivo ed essere ottimisti, in definitiva, è dichiarare di esserlo. Lo studio afferma che il modo di descrivere il proprio stato d’animo influenza in modo determinante i sentimenti stessi.
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Dal momento che sia ansia ed eccitazione sono stati emotivi caratterizzati da un elevato grado di agitazione, può essere facile cambiare punto di vista, riformulare i pensieri e trasformare uno stato d’animo negativo in entusiasmo, piuttosto che cercare di calmarsi per limitare i timori legati alla prestazione.