Cosa hanno in comune la professione di manager e il ruolo dello sciamano? A prima vista niente, ma se il primo ha occhi e orecchie chiusi per la routine lavorativa può ritrovare equilibrio e forza grazie alle tecniche mutuate dallo sciamanesimo.
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Detta così potrebbe sembrare un discorso fumoso ed idealista ma in realtà si tratta di ritrovare la propria energia grazie al contatto con la natura. Massimo Borgatti, creatore della società di consulenza Scinthilla lo sa bene ed è per questo che propone il corso “Sciamanager. La via verso l’impeccabilità” che si tiene tra i boschi dell’Appennino tosco emiliano.
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Borgatti ha puntato sulla formazione dei manager perché vede in loro molte potenzialità e, a causa del loro ruolo, sono in diretto contatto con molte persone, per questo possono incidere direttamente sul benessere della collettività.
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Il percorso si sviluppa in due giorni in cui la vita diventa semplice, il superfluo viene lasciato a casa e la natura aiuta a ritrovare l’energia. Bisogna essere capaci di mettersi in discussione e di dimenticare la propria immagine sociale, elemento ben radicato in chi assume ogni giorno un ruolo di potere. Come evidenzia Borgatti stesso «Bisogna rompere lo schema della formazione. Qui non c’è una persona che sa e sale in cattedra, metodologia che va bene per argomenti scientifici o particolarmente tecnici, Qui c’è solo chi vede le cose, e cerca di farle vedere, da una prospettiva diversa».
Alla fine del corso non si potrà affermare di essere uno sciamano, è certo, ma di certo si saranno rimesse a posto le priorità della vita e si potrà tornare a lavoro trasmettendo energia positiva.