Lavoro col fiato corto

di Chiara Basciano

25 Settembre 2014 11:00

Lavoro e salute: più si è precari più si soffre di asma

La crisi e la precarietà incidono notevolmente sulla salute psichica del lavoratore, causando forte stress e, di conseguenza, problemi di salute.

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I ricercatori di Düsseldorf, preoccupati dall’accentuarsi dei casi di asma hanno studiato la stretta relazione esistente tra insicurezza sul lavoro e problemi respiratori. Monitorando la salute di sette mila lavoratori, nel corso di quattro anni, si è notato che quelli con contratti a tempo determinato, stressati da una situazione instabile, peggioravano dal punto di vista fisico. In particolare è proprio l’asma una delle malattie che colpisce più facilmente chi è sottoposta a questo tipo di pressioni. Nel dettaglio si sono verificati ben 105 casi di asma in più nel corso del periodo di studio, inoltre gli impieghi precari elevano il rischio del 24% mentre il timore di restare senza impiego a breve, entro due anni, accresce le probabilità di ammalarsi del 60%.

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Non sono tanto i lavoratori che portano sulle spalle una grossa mole di lavoro a soffrire di asma, ma quelli che vedono finire il contratto senza sapere se troveranno altro. Colpisce quindi una categoria ben precisa, che è frutto dei nostri tempi.

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Gli studiosi tedeschi hanno inoltre notato che l’insorgere della depressione è un male che anch’esso dilaga nella categorie più precarie. Sono infatti i più giovani, i single e i lavoratori a basso reddito quelli più colpiti, perché si trovano nelle condizioni psicologiche più fragili.