Assumere una donna? I manager inglesi dicono no

di Teresa Barone

8 Ottobre 2014 09:00

Il 40% dei manager del Regno Unito è restio nell?assumere una donna? in età fertile: l?indagine dello studio legale Slater & Gordon.

Assumere una donna porta più svantaggi che vantaggi alle aziende, costrette a gestire le lunghe assenze delle lavoratrici nel momento in cui decidono di usufruire dl congedo di maternità.

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Il 40% dei manager interpellati dallo studio legale Slater & Gordon nel Regno Unito, infatti, afferma di evitare di reclutare dipendenti donne soprattutto se in età fertile, limitando anche l’assunzione di neo-mamme.

Secondo il report, inoltre, una analoga percentuale di manager si mostra restia nell’affidare ruoli di responsabilità alle lavoratrici con prole.

Il sondaggio, condotto su un campione di 500 dirigenti, mostra chiaramente quali sono le perplessità dei manager per quanto concerne l’assunzione di risorse al femminile: troppi costi per le aziende che devono far fronte alla richiesta di congedi per maternità e gestire l’inserimento di nuove risorse in sostituzione delle neo-mamme, così come organizzare e ridistribuire le mansioni durante il periodo di concedo.

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Allo stesso tempo, tuttavia, sono gli stessi manager ad ammettere di ritenere spesso le prestazioni professionali femminili inferiori a quelle garantite dai colleghi uomini.