


Mostrare gratitudine in ambito lavorativo è fondamentale, soprattutto se la riconoscenza è diretta ai dipendenti, ai collaboratori o ai membri del team che si dirige, al fine di stimolarli a dare sempre il meglio e a mantenere sempre alto il livello di motivazione.
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Anche dire un semplice “grazie”, tuttavia, nasconde insidie e può rivelarsi controproducente se non si rispettando alcune regole che consentono di evitare gli errori più comuni, spesso ignorati o sottovalutati.
Se si deve ringraziare un dipendente, ad esempio, è importante farlo in modo tempestivo senza rimandare o tergiversare, rischiando di sminuire i benefici di questo gesto. Chi riceve un qualsiasi segno di gratitudine in ritardo, infatti, può pensare che i suoi sforzi non sono stati apprezzati in modo adeguato.
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L’effetto di un grazie comunicato via email o attraverso altri canali virtuali non potrà mai eguagliare la gratitudine espressa a voce, o scritta di proprio pugno rigorosamente a mano.
Infine, il ringraziamento dovrebbe essere sempre seguito da una richiesta di cortesia: “come posso ricambiare il favore?”.