Non sono solo i dipendenti a violare le regole quotidianamente imposte dalla business etiquette: anche i boss fanno la loro parte, soprattutto quando omettono di valorizzare un merito o di presiedere a una riunione fissata da tempo.
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A distinguere queste due categorie, secondo uno studio Accountemps, è il modo stesso di percepire i comportamenti scorretti sul lavoro: se per i capiufficio la “mancanza” che riscontrano più spesso è la distrazione durante le riunioni (causata dall’uso dello smartphone anche quando non sarebbe consentito), per i loro sottoposti la peggiore violazione del “galateo” in ufficio è data dal gossip ai danni dei colleghi.
Una disparità di opinione che mostra come i dirigenti, spesso, non abbiano la reale percezione di quanto sia diffusa la pratica di “parlare alle spalle” negli ambienti di lavoro, ma anche come i dipendenti non siano informati sulle aspettative del capo nei loro confronti.
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Accountemps, sulla base di quanto emerso dal’indagine, fornisce alcune linee guida valide per i boss e i loro collaboratori: i dipendenti dovrebbero sforzarsi di prestare maggiore attenzione e tenersi lontani dai pettegolezzi in ufficio, mentre i manager non dovrebbero dimenticarsi di premiare i meritevoli e rispondere alle email, anche quando gli impegni di lavoro limitano il tempo da dedicare a questa attività.