Aumentano i lavoratori over 50 in Italia, dove le aziende devono attuare politiche di lavoro e iniziative volte a favorire integrazione, valorizzazione e nuove opportunità di crescita professionale.
=> Le opportunità di impiego per i manager over 50
A fare il punto sulla situazione nazionale (caratterizzata da un incremento dell’incidenza di over 50 dal 25% al 30% nell’arco di 10 anni) è il report “Policy e pratiche dell’Active ageing nelle aziende italiane” stilato da Randstad, presentato in occasione del convegno “Re-Generation: ruoli e generazioni al lavoro” di Milano.
Sono 300 le aziende coinvolte nella ricerca e, sebbene nella maggioranza prevalga la volontà di creare un ambiente di lavoro favorevole a tutte le generazioni, sono ancora pochi i programmi mirati a valorizzare le risorse più mature e prevedere piani di reintegro o iniziative di supporto.
Tra le iniziative preferite dalle imprese per valorizzare gli over 50 figurano programmi formativi (63,2%) o percorsi che favoriscono il trasferimento di competenze (50,5%), mentre scarseggia l’avvio di iniziative di comunicazione.
Aggiornamento e formazione possono tuttavia non essere sufficienti: questo il pensiero di Fabio Costantini, Chief Operations Officer di Randstad Hr Solutions:
«Nel contesto attuale le organizzazioni devono adottare una visione che immagini i lavoratori senior come un nuovo asset strategico in grado di contribuire in misura significativa a creare valore e vantaggio competitivo. Per garantire una buona occupazione ai lavoratori in età adulta, le aziende devono valorizzare le competenze e conoscenze maturate durante la carriera, trovando nuove politiche di flessibilità e incentivi, riuscendo nel contempo a gestire in modo adeguato il mix generazionale delle diverse età, ognuna con i propri bisogni, caratteristiche e specificità: questa è la ‘re-generation’.»