Arriva dalla Commissione europea una nuova proposta che rientra nel piano europeo per il rilancio economico inaugurato nel novembre 2008 (cfr. IP/08/1771) e che mira ad alleggire il carico amministrativo che incombe sulle microimprese europee.
L’esonero dagli obblighi amministrativi e dalle norme UE sull’informativa finanziaria oggi a carico delle mircroimprese da parte degli Stati membri – presto all’esame del Parlamento europeo e del Consiglio – porterebbe ad un sollievo per le aziende di circa 6,3 miliardi di euro e ad una riduzione dell’onere amministrativo totale del 25% entro il 2012.
Nello specifico si propone di modificare la quarta direttiva sul diritto societario 78/660/CEE relativa ai conti annuali di taluni tipi di società, in modo da esonerare dagli obblighi imposti le micro-entità, ovvero quelle che alla data di chiusura del bilancio:
- non superano la soglia di 500mila euro nel totale del bilancio;
- con importo netto del fatturato inferiore a 1 milione di euro;
- contano una media di 10 lavoratori dipendenti nel corso dell’esercizio.
L’obiettivo è quello di escludere queste realtà minori dal pagare oneri spesso sproporzionati rispetto alle risorse a loro disposizione e alle loro stesse attività, spesso delimitate a livello locale o regionale.
Il Commissario Ue responsabile del mercato interno e dei servizi, Charlie McCreevy, conferma l’impegno della Commissione nel convincere gli Stati Membri ad accettare le esenzioni previste.
All’iniziativa, tra l’altro, entro fine anno seguiranno ulteriori misure di semplificazione pensate ancora una volta per il settore dell’informazione finanziaria.
Se la proposta verrà approvata dal Consiglio UE (che raccoglie i rappresentati dei governi nazionali) e dal Parlamento europeo, le semplificazioni entrerebbero in vigore nella prima metà del 2010.