Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto legge varato dal Governo per fronteggiare l’attuale crisi dei mercati finanziari, nel rispetto delle linee guida del piano Ue, approvate in questi giorni dall’Eurogruppo – riunione dei leader dei paesi dell’area euro – per garantire i prestiti interbancari e la ricapitalizzazione delle banche in difficoltà.
Il Partito democratico si è dichiarato – per voce del segretario del Pd Walter Veltroni – pronto a sostenere il provvedimento ma chiede anche che vengano inseriti interventi a favore delle piccole e medie imprese. Sono queste infatti le realtà che risultano maggiormente colpite dalla situazione negativa dell’economia.
In particolare, le misure d’emergenza adottate dall’Esecutivo con il nuovo decreto anticrisi riguardano: garanzia pubblica sulle nuove obbligazioni emesse dalle banche, titoli di Stato a disposizione degli istituti di credito per ottenere rifinanziamenti dalla Bce, garanzia del Governo sulle operazioni di prestito titoli.
Così Governo e Bankitalia “copriranno” le banche qualora si renda necessario. Il fondo previsto è pari a 40 miliardi in titoli di Stato.
Sulle nuove emissioni, con durata fino a 5 anni, che gli istituti italiani vareranno entro la fine del 2009 è prevista la garanzia dello Stato così che le banche possano trovare risorse sul mercato.
Concessione che sarà sottoposta al vaglio della Banca d’Italia in modo analogo a quanto previsto in caso di aumento di capitale nel Dl dell’8 ottobre scorso.
L’obiettivo è dare fiducia ai mercati, garantendo a imprese e cittadini la liquidità di cui c’è bisogno per sostenere l’economia reale, ha spiegato il ministro dell’Economia Giulio Tremonti.