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Premi produttività e contratti integrativi in crescita

di Teresa Barone

22 Maggio 2023 15:28

Cresce l’attrattività dei contratti integrativi, soprattutto per le imprese del Sud: il report del Ministero del Lavoro con i dati aggiornati a maggio.

Da maggio 2022 a oggi i contratti integrativi depositati dalle imprese sono aumentati del 14,36%: al 15 maggio 2023 le pratiche attive ammontavano infatti a 9.306 contro le 8.137 dell’anno precedente.

Dei 5.677 contratti depositati, 3.841 corrispondono a depositi validi anche ai fini della detassazione e 1.836 solo ai fini della decontribuzione, mentre 975 depositi si riferiscono a contratti tuttora “attivi”, di cui 552 validi anche ai fini della detassazione e 423 della decontribuzione.

Dei 9.306 contratti attivi,  7.260 hanno come obiettivo la produttività mentre 5.489 si propongono di ottenere maggiore reddi­tività. Altri 4.834 contratti hanno finalità di qualità, mentre 1.052 prevedono un piano di partecipazione e 5.564 si basano su misure di welfare aziendale.

Stando al report sull’andamento dei premi di produttività del Ministero del Lavoro, a crescere è anche l’attrattività dei contratti integrativi per le imprese del Sud: gli accordi siglati dalle realtà del Mezzogiorno sono aumentati dal 6% all’11% nell’arco di un mese.

 

Se il 61% dei contratti si colloca nel settore dei servizi, il 38% si posiziona nell’industria e l’1% nell’agricoltura.

Prendendo in considerazione la dimensione aziendale, invece, il 43% dei contratti riguarda le imprese con nu­mero di dipendenti inferiore a 50, mentre nel 41% dei casi il numero di dipendenti è maggiore o uguale di 100 mentre il 16% delle imprese vanta un nu­mero di dipendenti compreso fra 50 e 99.

In base al report, infine, il valore annuo medio del premio, infine, è pari a 1.546,86 euro coinvolgendo circa 3 milioni di beneficiari.