In Italia il Decalogo UE per rilanciare l’economia: “Think small first…”

di Alessandro Vinciarelli

"Think small first" riassume lo spirito UE per il rilancio delleconomia partendo dalle necessità delle piccole imprese, vero motore dela ripresa. Domani introdotti anche in Italia i dieci punti di attenzione per la crescita delle Pmi

Il tessuto imprenditoriale italiano, per la quasi totalità, è costituito da aziende con meno di venti addetti: per questo motvio, era quanto mai attesa la versione nazionale del documento promosso dall’Unione Europea, meglio noto Think small first, che evidenzia i dieci punti chiave per la rinascita economica post-crisi.

Il decalogo UE, sarà presentato domani in Italia presso il Consiglio dei Ministri

Il documento mette al primo posto le Pmi e racchiude in modo completo tutte le misure necessarie per la salvaguardia delle aziende e la crescita del Paese. Il concetto di base è che scommettere sulle reti d’impresa, per risvegliare una nuova cultura imprenditoriale capace di aggregare competenze e ottimizzare la produzione.

Fondamentale dare una seconda opportunità alle aziende che chiudono (oltre 6 milioni secondo le stime) e puntare sul trasferimento di impresa, valutando gli aspetti di spin-off totale o parziale, attualmente non previste.

Per il resto, il Decalogo prevede strategie note, che le imprese italiane hanno messo sul tavolo da tempo: necessità di regole più organiche e condivise, drastica riduzione della burocrazia e delle procedure inutilmente complesse, più facile accesso al credito e agli appalti realizzati nell’ambito della Pubblica Amministrazione.