Le aziende italiane ed europee stanno dimostrando una discreta sensibilità per i temi dell’eco-sostenibilità e del rispetto ambientale legati al business. Ma ancora non basta: a livello occupazionale, ad esempio, si stima che lo sviluppo di qeuste sinergie creerà oltre 550mila nuovi posti di lavoro ad alta specializzazione.
Tuttavia, come emerso al recente Convegno Istud, c’è ancora molto da fare per promuovere e incentivare l’adozione di tecniche green nelle Pmi.
Il Workshop Green Economy, “Le energie rinnovabili incentivo per la ripresa economica” ha tentato di fare il punto sull’impiego delle energie rinnovabili in ambito aziendale, evidenziando gli aspetti di merito e di ausilio per le Pmi.
Jlenia Ermacora, responsabile Area imprese della Fondazione Istud, evidenzia il ruolo strategico che lo Stato italiano dovrebbe giocare in questo processo, attraverso iniziative e incentivi economici, così come nel resto d’Europa dove si è fatto di certe metodolgie green un must.
Ma intanto, come muoversi? Per condividere e confrontarsi sul tema dell’innovazione a sostegno dell’economia sostenibile e analizzare i progressi delle aziende – non solo nella rielaborazione dei processi di smaltimento post produzione, ma nella reingegnerizzazione dell’intero ciclo di vita del prodotto e di qualsiasi procedura interna – un canale informativo può essere di certo l’Osservatorio ISTUD/Energia, simbolo di una Piccola e Media Impresa italiana che ha voglia di scommetere sul Green.