Microsoft Kumo, Google e Facebook: nuovi modelli di ricerca Web

di Alessandra Gualtieri

26 Maggio 2009 12:30

Si inasprisce la sfida tra giganti della Ricerca online, che apre a nuovi rivali come Facebook e i social network. Obiettivo comune, offrire agli utenti risultati completi e affidabili

In attesa del lancio di Microsoft Kumo – il nuovo motore di ricerca web pensato per sfidare il leader Google – arriva anche Facebook a competere con i titani nell’arena del Searching online.

Dopo aver oscurato Yahoo!, i rivali di oggi sono dunque il “new entrant” Microsoft (che ci riprova dopo Live Search) e l’esordiente Facebook, che scala posizioni grazie ad un nuovo modello di Ricerca web.

In un mondo dominato dai Social Network, infatti, gli utenti sono sempre più propensi ad effettuare ricerche seguendo i pareri di altri utenti su Forum, Blog e Community come FB. Anche le aziende lo hanno capito.

Ad ammetterlo, è la stessa Google per voce del Product Manager del Gruppo, Ken Tokusei, secondo cui si tende ad avere meno fiducia nei freddi motori di ricerca, preferendo i contenuti autoprodotti dagli utenti.

In effetti, per correre ai ripari, il gigante della ricerca web ha da poco iniziato ad offrire strumenti in grado di votare e classificare i risultati della ricerca, per personalizzarli e incrementarne il valore aggiunto.

Del resto, lo scenario muta in fretta e i criteri di ricerca online – come ci insegna il recentissimo sistema attuato da WolframAlpha con il suo Web semantico – si orientano sempre più verso l’utente e le sue necessità, proprio come fa il Web 2.0 dei Social Network.

Ciò a cui ci prepariamo ad assistere, dunque, è un mondo della Ricerca online destinato ad avere per protagonisti motori innovativi (Google in primis), in grado di fornire informazioni a valore aggiunto (immagini, recensioni, prezzi di prodotto, geo-localizzazioni, video, ecc.) capaci di garantire una certa affidabilità ai risultati nelle SERP.

La domanda è: Microsoft Kumo (secondo voci potrebbe addirittura prendere il nome di Bing) sarà in grado di cavalcare con successo il cambiamento consapevole delle dinamiche evolutive in atto?