Speciale Pace fiscale

La pace fiscale consente la regolarizzazione delle pendenze tributarie con l’Agenzia delle Entrate Riscossione (AeR, ex Equitalia) e delle multe dovute a vario titolo, estendendosi anche ad accertamenti fiscali in corso o liti potenziali.

Prevista inizialmente con la Legge di Bilancio 2019 e poi prorogata con diverse modifiche, si traduce essenzialmente nei due strumenti Rottamazione (che mira a distinguersi dalla formula del condono e prevede una serie di sconti su sanzioni e interessi per i contribuenti in difficoltà con il pagamento pieno delle tasse e delle cartelle esattoriali) e Saldo e stralcio (sanatoria debiti sotto i mille euro).

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Rottamazione: come funziona

Si tratta di una formula di definizione agevolata dei carichi affidati ad Agenzia delle entrate-Riscossione. La più recente edizione è la Rottamazione-ter, e permette di pagare il debito senza interessi e sanzioni. La riapertura 2022 permette ai decaduti da piani 2020 e 2021 di rientrare nel pagamento agevolato.

Debiti ammessi

Rientrano nella Rottamazione delle cartelle esattoriali i ruoli relativi a tributi, imposte, IVA, contributi previdenziali e assistenziali e multe stradali. I tributi locali sono compresi se il Comune accetta di aderire alla misura.

Scadenze di pagamento

  • Entro il 9 maggio 2022 bisogna pagare le rate scadute nel 2020
  • Entro l’8 agosto 2022 si devono saldare le rate 2021.
  • Entro il 5 dicembre 2022 bisogna pagare le rate dell’anno in corso.

Saldo e Stralcio: come funziona

Il Saldo e stralcio è stato istituito con la Manovra 2019 (legge 145/2018). E’ una misura che riguarda le cartelle esattoriali dal 2000 al 2017. Nell’ambito degli strumenti di pace fiscale, permette di sanare le pendenze fiscali e contributive versando aliquote differenziate in base all’ISEE:

  • il 16% se l’indicatore non supera 8.500 euro;
  • il 20% per ISEE fino a 12.500 euro,
  • il 35% fino a 20mila euro.

Debiti ammessi

Si possono sanare carichi derivanti dagli omessi versamenti dovuti in base alle dichiarazioni e quelli derivanti dai contributi previdenziali dovuti alle casse professionali o alle gestioni previdenziali INPS. Non riguarda invece tributi comunali (come la TARI), le multe o il bollo auto.

Interessa esclusivamente i contribuenti persone fisiche che versano in grave e comprovata situazione di difficoltà economica. Quindi sono esclusi i debiti delle aziende (compresi iscrizione alle camere di commercio e contributi INAIL).

Scadenze di pagamento

Anche le cartelle di pagamento che rientrano nei piani di rateazione agevolata del Saldo e Stralcio possono essere regolarizzate utilizzando la proroga 2022. La Legge di conversione del “Decreto Sostegni-ter” ha infatti fissato nuovi termini per pagare le rate scadute nel 2020 e 2021 del Saldo e stralcio.

  •  Rate scadute nel 2020 entro il 9 maggio  2022
  •  Rate scadute nel 2021 entro l’8 agosto 2022.
  •  Rate 2022:  entro il 5 dicembre 2022.
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