La festa di San Pietro e Paolo quest’anno coincide con il sessantesimo anniversario di sacerdozio di Joseph Ratzinger. Una ricorrenza dunque doppiamente importante, che è stata celebrata anche con un evento a suo modo storico: è online il nuovo portale vaticano. Si chiama News.va e a mandarlo in rete è stato Bendetto XVI in persona, con un click su un tablet.
Un gesto simbolico, e anche carico di significati per una Chiesa che continua a ritenere fondamentale la comunicazione con i fedeli. Come spiega Monsignor Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, «la presenza della Santa Sede nel campo della comunicazione ha una sua storia di tutto rispetto. Basti pensare a L’Osservatore Romano che sta celebrando i suoi 150 anni o alla Radio Vaticana che, poco tempo fa, ricordava opportunamente i suoi 80 anni di attività. Poi, in epoca più recente, il Vatican Information Service o l’Agenzia Fides legata alla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli o la stessa Sala Stampa ed il Centro Televisivo Vaticano».
Il nuovo portale è multimediale, e permette di «accedere immediatamente alle principali notizie, sia stampate che in via radiofonica tramite i vari programmi della Radio Vaticana, o in immagine con i filmati del Centro Televisivo Vaticano». Come sottolinea sempre Monsignor Celli, il sito «non ha una sua specifica linea editoriale» rifacendosi a quanto già scrivono e comunicano le fonti d’informazione vaticana, che «conserveranno la loro autonomia ed identità».
La grafica è molto curata, la fruizione è molto semplice e immediata. In home, un grande spazio di apertura dedicato alle principali notizie, corredate di immagini, quindi sezione dedicate alle notizie vaticane, alla curia romana e alle nomine. La barra in alto contiene i link alle pagine che contengono le notizie dalle varie fonti (agenzia Fides, Osservatore Romano, Radio Vaticana). Ci sono poi il calendario vaticano, gli eventi. Non potevano poi mancare i collegamenti con tutti i social network.
Fra le notizie di oggi, gli auguri dell’Osservatore Romani al Papa per i suoi 60 anni di sacerdozio con le parole che lo stesso Joseph Ratzinger ha usato per descrivere il momento più imortante della sua vita nel libro “Dalla mia vita. Ricordi, 1927-1977”. Il 29 giugno 1951 a Frisinga fu il cardinale Michael von Faulhaber a imporre le mani sul diacono allora 24enne, su suo fratello maggiore Georg e su altri 42 giovani. “Era una splendida giornata d’estate, che resta indimenticabile” scrive Ratzinger, che poi racconta: «nel momento in cui l’anziano arcivescovo impose le sue mani su di me, un uccellino, forse un’allodola, si levò dall’altare maggiore della cattedrale e intonò un piccolo canto gioioso».