Tratto dallo speciale:

Uffici pubblici: rientro in sicurezza post Covid

di Anna Fabi

28 Luglio 2020 07:11

Siglata l’intesa tra PA e sindacati per il rientro in sicurezza dei lavoratori pubblici sui luoghi di lavoro.

È stato siglato tra Funzione Pubblica e sindacati il protocollo quadro per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici sui luoghi di lavoro, documento vidimato anche dal comitato tecnico-scientifico del Ministero della Salute per tutelare il personale, gli utenti e tutte le altre figure che interagiscono con i pubblici uffici.

A questa esigenza di prevenzione per quanto riguarda i contagi da Covid-19, si aggiunge la necessità di riprendere l’erogazione in presenza dei servizi che non possono essere resi da remoto, ottemperando a quanto previsto dal decreto Rilancio.

Il documento prevede orari di lavoro e di apertura al pubblico più flessibili, ma anche una modalità di interlocuzione programmata con l’utenza che si basa su soluzioni e risorse digitali al fine di evitare assembramenti. Sono anche previste misure di controllo per garantire il distanziamento interpersonale.

Nel protocollo sono anche inserite normative concernenti la necessità di gestire eventuali casi di sospetta sintomatologia da Covid-19, garantendo la dotazione di termoscanner agli ingressi così come dei dispositivi di protezione individuale e di barriere separatorie, qualora non sia possibile garantire le distanze.

=> Congedi Covid per dipendenti PA fino a luglio

Viene anche menzionato l’eventuale ricorso alle visiere per il personale a contatto con il pubblico. Il testo, infine, fornisce indicazioni alle amministrazioni per attuare le opportune azioni di informazione e formazione.