Quanto conta la giusta firma nelle email

di Chiara Basciano

2 Maggio 2018 10:00

Come includere nelle e-mail una firma personalizzata che riesca a catturare l’attenzione di chi legge e restituire il giusto messaggio.

Un elemento spesso trascurato, ma che ha un suo preciso ruolo nei processi di lavoro, è la firma utilizzata nelle email. La maggior parte dei manager ne sottovaluta l’importanza e in calce ai messaggi di posta elettronica si trova semplicemente il brand aziendale. Ma se si sapesse l’impatto che ha sul marketing un dettaglio del genere di certo si cambierebbe idea. La base è inserire una firma personalizzata attraverso l’account di posta elettronica, ma questo è poco rispetto a quello che è possibile fare.

Nella firma email dovrebbe essere inclusa anche qualsiasi piattaforma o pagina social che sia un punto di riferimento per la tua attività. A volte la firma include un logo e altre una foto. A seconda dell’azienda sarà più appropriato il primo o la seconda. Per le aziende che operano in ambiti più istituzionali o tradizionali, il logo sarà il modo per agganciare l’attenzione di chi legge, ma se si vuole mostrare il lato più umano e genuino dell’azienda allora è bene puntare sulla foto di chi scrive.

Per le aziende più grandi è consigliabile che ogni reparto abbia le proprie firme per dare una coerenza al marchio facendo però distinzione tra i vari comparti. Infine tutte le firme e-mail dovrebbero avere una sorta di invito all’azione (CTA – call to action). Per aumentare i click al sito ed invitare l’utente ad andare alla scoperta dell’azienda stessa.

Sembra un dato di poco conto ma è necessario provare a mettere in atto questa piccola strategia per vedere che i risultati saranno immediati: anche se non si tradurranno in maggiori vendite garantiranno però un avvicinamento tra azienda e utente.