Per essere credibili bastano 3 parole

di Teresa Barone

5 Luglio 2013 10:00

Manager e credibilità: qual è il segreto per potenziarla? Ecco tre parole che e trasmettono affidabilità e sicurezza.

“Non lo so”. Tre parole che, se pronunciate da chi occupa una posizione dirigenziale e rappresenta un punto di riferimento per il suo team, hanno il potere di conferire credibilità.

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Ammettere di non avere una risposta per ogni quesito, infatti, rende credibili e potenzia la fiducia e il rispetto da parte dei collaboratori, che in questo modo riconoscono l’infallibilità ma anche la sincerità del proprio capo.

Se un boss riconosce di non avere, almeno al momento, una risposta certa o la soluzione pronta per un problema, diventa meno inavvicinabile e l’ambiente di lavoro stesso ne trae giovamento.

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Dire la verità rappresenta quindi una delle strategie più efficaci per costruire la propria credibilità, ma non è l’unica: anche evitare scuse inutili e poco realistiche aiuta a conquistare la fiducia degli altri, come il rispetto delle scadenze prefissate.

Chiedere consiglio, se necessario, non riduce l’autorevolezza ma favorisce il rispetto da parte degli altri e aiuta a incrementare la propria affidabilità.

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Per riuscire a trasmettere sicurezza, inoltre, è indispensabile coinvolgere la squadra in tutte le fasi di un progetto di cui si è il supervisore, responsabilizzando i singoli membri con aggiornamenti periodici e regolari.