Utilizzare i social network per le strategie aziendali sta diventando sempre più urgente, ma l’utilizzo di facebook all’interno dell’azienda si rivela un’arma a doppio taglio.
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Se infatti il suo utilizzo è visto di buon occhio per motivi lavorativi la dirigenza storce il naso quando sfera privata e pubblica si confondono. Per questo bisogna imparare a distinguere i due ambiti. Dalla ricerca condotta da Robert Half su questo tema risulta che su 100 intervistati il 32% nutre un certo imbarazzo nel ricevere una richiesta d’amicizia sia da parte dei propri collaboratori sia del capo.
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Quando invece è un collega di lavoro di pari grado ad inoltrare la richiesta non si riscontrano problemi e l’85% dei manager si dichiara favorevole a stringere un’amicizia virtuale. Matteo Colombo, Country Manager di Robert Half dice a riguardo «Sebbene i social network siano sempre più utilizzati in ambito lavorativo per obiettivi aziendali, si percepisce una certa resistenza a farvi convivere la sfera privata e quella professionale. Si raccomanda, dunque, da un lato prudenza nell’invio delle richieste d’amicizia in ufficio – chi accetta potrebbe farlo controvoglia – e, dall’altro di familiarizzare con le impostazioni di privacy che permettono di controllare e limitare l’accesso ad alcune informazioni».
È importante quindi non solo valutare che rete virtuale costruirsi ma anche saper sfruttare bene il mezzo, senza rivelare dettagli troppo intimi, consiglio che dovrebbe valer per chiunque in generale, e che troppo spesso non viene seguito.