Social media in aiuto

di Anna Fabi

Pubblicato 15 Marzo 2016
Aggiornato 5 Luglio 2018 15:11

Social media indispensabili per le start up, ma gli errori sono dietro l'angolo, basta fare attenzione, ecco le mosse giuste e quelle sbagliate.

Il successo di un‘attività è come un puzzle, per ottenerlo deve essere messo tutto al proprio posto.

=> I social media, i Rischi per le Aziende 

Si parla di tecniche, di processi, di gestione e di elementi che fanno di un’attività la migliore. Se per alcuni lati oggi è tutto più semplificato, per altri lati proprio no. Più precisamente si parla di una maggiore possibilità di strade per ottenere il successo, ma di una necessità più ampia verso la ricerca di capacità, conoscenze ed esperienze.  Un’attività oggi può contare su realtà semplici e dirette, come possono esserlo i social media, piattaforme che comprendono un popolazione presente sul web molto vasta. Allo stesso tempo la difficoltà di gestione di questo mondo è molto alta, al contrario di come si pensa. L’errore principale per le attività che si affacciano nei social è credere di trovarsi davanti un lavoro facile, compiendo così errori su errori.

Molte volte chi gestisce un’attività spera di ottenere il successo desiderato subito, i social danno questa illusione e spesso la prima tecnica delle attività è quella di buttarcisi dentro senza un reale piano. Sopratutto sul lavoro, qualsiasi decisione o cambiamento si intraprenda deve essere affrontano con un piano specifico, consapevolezza e professionalità. Tutto ciò per evitare di avvicinarsi al fallimento piuttosto che al successo. Piano che comprende la decisione della piattaforma, la tecnica da intraprendere, i contenuti da pubblicare e la strategia da attuare, ed ovviamente come già detto, tutto ciò deve avvenire prima di iniziare il percorso sui social piuttosto che mentre o dopo, anche perché in questo ultimo caso potrebbe rivelarsi del tutto inutile.

Specificando che un piano già programmato non mette al sicuro da possibili errori, per questo deve essere anche presente un piano di crisi, necessario nel caso in cui ci si trova a dover gestire momenti differenti e quindi più complessi. Il pensiero principale anche conoscendo i rischi è comunque ottenere il successo, per questo gli errori commessi sono molto comuni. Non si parla di sbagli dovuti dal percorso o dalle difficoltà del momento ma si parla di errori commessi e ricommessi da tantissime attività. Nella lunga lista ne spuntano due, le più famose,  il famoso “trucco” di aprire account su tutti i social, non riuscendoli poi ad aggiornarli e poi quello di focalizzarsi esageratamente solo sul proprio brand.

Nel primo caso si parla dell’abitudine comune di credere che tanti social, anche non seguiti, fanno il successo. Assolutamente no! I riscontri positivi dei social si hanno soltanto se gli account vengono realmente seguiti, controllati e gestiti, in poche parole meglio pochi ma buoni, daranno sicuramente un maggiore successo. Ed infine, la focalizzazione sul proprio brand, ovviamente si deve parlare dell’attività, ma essere ripetitivi, assillanti ed esagerati non è la via giusta. Spesso interagire anche con contenuti inerenti all’attività, ma non collegati prettamente al proprio brand, attira i clienti di più. Spesso per tutte le problematiche sopra elencate, la gestione dei social viene lasciata ad un professionista, anche in questo caso è però importante ricordare di non fare scelte affrettate, valutare il professionista in questione salvaguardia il proprio lavoro da errori che portano conseguenze spiacevoli all’attività.