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Adesione accertamento con PVC: ecco il modello e la procedura da seguire

di Barbara Weisz

6 Maggio 2024 13:03

Online il modello di adesione all'accertamento con PVC (Processo Verbale di Constatazione) dopo la riforma fiscale: compilazione, regole e scadenze.

A disposizione dei contribuenti il nuovo modello per aderire al PVC (Processo Verbale di Constatazione) in sede di accertamento, seguendo la nuova procedura introdotta dalla Riforma Fiscale.

La procedura è già attiva ed il modello di comunicazione si può scaricare, compilare e trasmettere usando il fac-simile proposto dall’Agenzia delle Entrate

=> Scarica il Modello di adesione al PVC

Vediamo in dettaglio la procedura e le scadenze da rispettare, con le regole di adesione nei casi particolari.

Adesione al nuovo Processo Verbale di Constatazione

La nuova procedura, utilizzando il nuovo modello, consente al contribuente di sanare la propria posizione inviando una comunicazione entro 30 giorni dal verbale, e pagando sanzioni ridotte.

Le novità sono state introdotte dall’articolo 1 del dlgs 13/2024 di riforma Fiscale, che ha inserito l’articolo 5-quater nel dlgs 218/1997.

La principale caratteristica di questo istituto è la riduzione delle sanzioni: la metà rispetto quelle ordinarie, quindi un sesto del minimo invece che un terzo del minimo.

Accertamento con PVC: per quali violazioni

L’accertamento con PVC riguarda le violazioni IRPEF e IRES, le relative ritenute e addizionali, imposte sostitutive, IVA, contributi previdenziali, IRAP, IVIE, IVAFE, imposta di registro, imposta ipotecaria/catastale, imposte sulle successioni/donazioni, imposte sulle assicurazioni, crediti di imposta e agevolativi.

In base alle regole, l’adesione al contenuto del verbale deve essere integrale, cioè deve riguardare tutte le violazioni sostanziali e quelle dei relativi obblighi contabili, funzionali all’evasione del tributo a cui si riferiscono le violazioni sostanziali, presenti nel processo verbale.

Se le violazioni riguardano più annualità d’imposta di competenza di diversi uffici delle Entrate, il contribuente dovrà inviare il modulo di comunicazione a tutti gli uffici interessati.

Il modello di adesione all’accertamento con PVC

Il fac-simile del modulo si può scaricare da PMI.it cliccando qui ma è anche disponibile nella sezione del portale del Fisco dedicata alla Comunicazione di adesione ai processo verbali di constatazione.

La compilazione è molto intuitiva: si inseriscono i propri dati anagrafici, gli estremi dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente a cui inviare l’adesione e quelli dell’organo verificatore che ha emesso il verbale di constatazione. Infine, si barra la casella per l’adesione.

E’ possibile scegliere fra due opzioni: adesione senza condizioni oppure condizionata alla rimozione di errori manifesti, indicando le motivazioni.

Adesione condizionata alla rimozione di errori

In questo secondo caso, l’organo verificatore ha 10 giorni di tempo per correggere agli errori segnalati: invierà all’indirizzo del contribuente e alla PEC del competente ufficio dell’Agenzia una comunicazione in cui sono indicati i motivi dell’accoglimento e la correzione dell’errore manifesto oppure il diniego ad accogliere la condizione necessaria a definire il verbale.

Come detto, però, l’adesione deve essere integrale. Quindi, se il verbale riguarda molteplici periodi d’imposta e il contribuente chiede la rimozione di errori per uno solo periodo di questi, dovrà presentare una sola istanza relativa a tutti i periodi di imposta regolarizzabili, compresi quelli per cui non è richiesta la rimozione di errori manifesti.

Il mancato accoglimento della richiesta di rimozione degli errori manifesti determinerà la mancata adesione per tutti i periodi di imposta presenti nel verbale e indicati nell’istanza.

Infine, si può scegliere fra pagamento rateale o in un’unica soluzione, indicando i dati specifici relativi al PVC (Processo Verbale di Constatazione).

Quando e come si presenta la comunicazione

La comunicazione si presentata entro il 30esimo giorno successivo alla consegna del verbale all’ufficio (o agli uffici) dell’Agenzia delle Entrate territorialmente competente per il periodo d’imposta oggetto di definizione (indicato/i nel verbale) e all’organo verificatore (l’Ufficio dell’ente che ha redatto il verbale).

E’ possibile inviarla via PEC (Posta elettronica certificata), consegnarla allo sportello o spedirla via raccomandata A/R. Sul portale dell’Agenzia delle Entrate e sul sito web della Guardia di Finanza si possono consultare gli indirizzi PEC degli uffici e dei nuclei operativi.

Il Fisco risponde entro 60 giorni emettendo l’atto di definizione dell’accertamento parziale. Se l’adesione è condizionata alla rimozione di errori, i 60 giorni per la notifica dell’atto di definizione decorrono dalla data in cui l’organo verificatore informa l’Agenzia di aver effettuato l’aggiornamento del verbale.

In caso di risposta negativa, il contribuente ha 30 giorni per ricorrere all’adesione senza condizioni presentando una nuova istanza.

Come si effettua il pagamento

Il pagamento va versato entro 20 giorni dalla ricezione dell’atto di definizione. In caso di rateazione, si diluisce in otto rate trimestrali (o sedici rate trimestrali per gli importi oltre 50mila euro), utilizzando i dati presenti nel fac-simile del modello F24 o F23 allegato all’atto.

Adesione al PVC per le società consolidate

Nel caso particolare delle società consolidate, la comunicazione può essere inviata sia dalla consolidata che dalla consolidante. La consolidata che ha ricevuto il PVC deve informare la consolidante dell’avvenuta consegna dell’atto, e presentare la comunicazione all’organo verificatore e all’ufficio dell’Agenzia competente sulla consolidata.

Il modello deve essere sottoscritto dal legale rappresentante della società.

Gli atti di notifica e di definizione dell’accertamento parziale vanno consegnati sia alla consolidata che alla consolidante tenute al relativo pagamento, con la medesima tempistica.