Quota 103 con penalità
In base a quanto previsto dalla Legge di Bilancio e dai decreti collegati, la proroga di Quota 103 vede un peggioramento dei requisiti, con decorrenza più lontana e ricalcolo dell’assegno.
Restano gli incentivi in busta paga per chi preferisce restare al lavoro (Bonus Maroni).
Flessibilità in uscita: APE Sociale e Opzione Donna
L’Opzione Donna e APE Sociale dal 1° gennaio 2024 cambiano requisiti, con un anno in più nel primo caso e 5 mesi in più nel secondo.
Dal primo gennaio scatta poi l’indicizzazione delle pensioni 2024 all’inflazione 2023, ricalcando più o meno le fasce attuali ma con una possibile penalizzazione delle pensioni d’oro.
Rivalutazione pensioni 2024
Nel 2024 si rivalutano al 100% le pensioni fino a quattro volte il minimo. Per gli assegni tra quattro e cinque volte il minimo l’indicizzazione sarà del 85% per poi discendere progressivamente.
Viene confermata la super-rivalutazione per le pensioni minime di coloro che hanno compiuto 75 anni.
Limitati alle pensioni d’oro (sopra 10 volte il minimo) i tagli alla rivalutazione delle pensioni, con indicizzazione ferma al 22%.
Pensione giovani
Viene abolito il vincolo per la pensione di vecchiaia che richiedeva la maturazione di un assegno pari ad almeno 1,5 volte l’assegno sociale: fino ad oggi, in questi casi bisognava aspettare i 70 anni.
Viene introdotto un possibile riscatto agevolato fino a 5 anni di vuoti contributivi, anche non consecutivi.
Pensioni: le priorità di Governo
Le risorse disponibili quest’anno sono poche, pertanto alla spesa previdenziale ne sono state riservate una minima parte, secondo alcune priorità:
- pensione dei giovani
- anticipo pensionistico per categorie di lavoratori fragili
- adeguamento delle pensioni
Per il 2024 resta in vigore anche la Pensione Precoci, per la quale ci vogliono 41 anni di contributi ma senza soglia anagrafica.
Anticipo conguaglio pensioni
Confermato anche l’anticipo del conguaglio sulla mancata rivalutazione 2023. E’ atteso nel cedolino di novembre ed è pari allo 0,8%.
Pensioni in Manovra 2024: novità in pillole
Le misure da inserire nella Legge di Bilancio 2024 sono quindi:
- proroga con modifiche di Quota 103
- evoluzione di Opzione Donna verso APE Sociale (con revisione dei requisiti per entrambi)
- conferma della perequazione annuale degli assegni
- meno vincoli al pensionamento dei contributivi puri
Su PMI.it trovi tutte le novità di riforma pensioni 2024: guide ed esempi di calcolo, i requisiti per l’accesso alle agevolazioni previdenziali, le controversie della legge sulle pensioni, le ultime notizie su rivalutazione e potere d’acquisto.
Riforma Pensioni Meloni dopo il 2024
L’obiettivo è arrivare ad una Riforma Pensioni condivisa, dopo le proroghe inserite nella Legge di Bilancio 2023 per quanto concerne APe Social ed Opzione Donna.
Garantire la flessibilità di uscita dal mondo del lavoro, mantenendo attiva l’opzione agevolata riservata alle donne e alle categorie svantaggiate con una uscita graduale da Quota 103: è l’obiettivo chiave per la Riforma Pensioni, da avviarsi con la Legge di Bilancio 2024 ma da completarsi nel corso dell’anno.
In cima alla lista delle priorità ci sono anche i giovani: l’esigenza è di assicurare un inserimento nel mondo del lavoro stabile, così da evitare carriere discontinue e stipendi bassi, con effetti sulle future pensioni. Da ripensare anche temi legati al reddito dei pensionati (14esima, rivalutazione assegni ecc.) e alla pensione complementare.