Disordine fonte di creatività? La parola ai manager HR

di Teresa Barone

28 Gennaio 2015 11:00

I dipendenti incapaci di tenere la loro postazione di lavoro in ordine sono caratterizzati da doti spiccate creative: ecco cosa pensano i manager HR.

Tenere la scrivania in ordine consente di trovare più rapidamente ciò di cui si ha bisogno per lavorare e permette di aumentare la propria efficienza: ma cosa pensa il capo dei dipendenti disordinati?

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Uno studio recente promosso negli USA da Office Team, società che fa capo a Robert Half, ha monitorato le opinioni di oltre 300 responsabili delle risorse umane chiamati a valutare i comportamenti dei lavoratori per quanto riguarda la capacità di gestire il proprio lo spazio di lavoro.

Se per un terzo dei manager HR una scrivania disordinata è indice di poca abilità organizzativa, il 59% degli interpellati non la pensa così: il 9% di loro ritiene che una scarsa propensione all’ordine sia indice di spiccate doti creative.

Ma qual è la strategia più efficace per tenere in ordine una postazione di lavoro? Innanzitutto evitare di creare troppe pile di documenti, cercando invece di eliminare il cartaceo superfluo archiviando tutto digitalmente.

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La dematerializzazione dei documenti (per quanto è possibile) è senza dubbio uno step da compiere se si desidera mantenere la propria scrivania organizzata e pulita, limitando anche gli accessori e disponendo la cancelleria in modo ordinato.