Identificare i punti di forza di ciascun dipendente, valorizzandoli e facendo in modo che rappresentino una risorsa per l’azienda: questa è una strategia che i manager dovrebbero applicare per tirare fuori il meglio dalle risorse umane rendendole produttive e soddisfatte.
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Più che valutare le prestazioni professionali dei collaboratori sottolineando i loro punti deboli, sarebbe preferibile indagare su quelle che sono le potenzialità da mettere a frutto. Ad affermarlo sono gli psicologi del “VIA Institute on Character” guidati da Michelle McQuaid, autori di uno studio che sottolinea come discutere con i dipendenti in merito alle loro carte vincenti contribuisca a motivarli e coinvolgerli.
Il 78% dei lavoratori coinvolti nell’indagine, infatti, ha affermato di sentirsi pienamente apprezzato dai manager (ma anche incentivati e motivati a impegnarsi al massimo) se questi ultimi mostrano interesse verso le qualità e abilità della forza lavoro.
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«In numero sempre crescente – affermano gli autori del report -, dipendenti e manager stanno riconoscendo l’importanza di investire sui loro punti di forza come base per avviare un percorso mirato a migliorare le prestazioni.»