Professionalità, innovatività e umanità, può essere sintetizzata così la triade delle caratteristiche essenziali per essere un manager di successo e amato dai dipendenti. Secondo la lista resa nota da Hays sono dieci i modi per essere un buon manager.
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Si parte com il saper programmare le proprie attività, aiutandosi con lista delle cose da fare in ordine di importanza. Rispettando le scadenze si sentirà di meno la pressione del lavoro. Secondo punto è condividere un progress settimanale con il proprio team , dimostrando attenzione per il lavoro fatto, magari programmando una breve riunione ogni lunedì per capire quali sono le risorse più sovraccariche di lavoro e quali invece possono essere impiegate per nuovi progetti.
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Terzo è scandire la giornata in modo regolare, gestendo gli impegni senza subirli e rispettando gli orari per il pasto e il sonno. Bisogna poi sfruttare al massimo la tecnologia, utilizzandone ogni potenzialità. Altro punto importante è capire le priorità e comportarsi di conseguenza, le questioni meno urgenti possono essere temporaneamente accantonate per momenti di maggiore tranquillità.
Inoltre è necessario saper delegare senza pretendere di fare tutto ma dimostrando fiducia nei confronti dei propri collaboratori. Un buon manager deve imparare a percepire ed ascoltare le esigenze del proprio staff. Le interview periodiche possono essere utili per capire se vi sono problemi all’interno del team o se i singoli professionisti sono soddisfatti del proprio percorso all’interno dell’azienda. A questo si collega l’ottavo punto: gratificare i propri collaboratori, dimostrando gratitudine e fiducia.
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Infine concedersi delle pause – basta un caffè o una piccola passeggiata – e non rinunciare alla propria vita privata sono condizioni essenziali per vivere il proprio ruolo in maniera serena. Erika Perez, Responsabile della divisione Hays Executive spiega «Alla base di una buona leadership vi è la conoscenza approfondita del proprio team. Sapere ascoltare i propri collaboratori, aiutarli a crescere, non dar mai per scontato la loro disponibilità è essenziale per raggiungere il massimo del risultato con il minimo sforzo. D’altra parte, non è meno importante la capacità di saper gestire tempi e produttività, senza lasciarsi sopraffare dal lavoro e non rinunciando mai alla propria vita privata».