La concorrenza nel settore ferroviario farà bene anche ai pendolari. A 3 settimane dall’avvio dei primi collegamenti su rotaia tra Milano e Roma effettuati dalla NTV, ecco che le FS annunciano un nuovo piano di investimenti: dopo aver commissionato la costruzione di carrozze per convogli per traffico locale – con un esborso di 1,25 miliardi di euro, deciso nel 2009 – ecco un secondo stanziamento di uguale portata per nuovi treni.
Lo ha detto il CEO delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, che ha precisato che nel giro di breve tempo comunicherà i termini entro i quali sarà possibile presentare le offerte finalizzate all’acqusito di 130 treni elettrici e diesel, cui si agigungerà un’opzione per altri 60. Tutti questi saranno destinati ai trasporto pendolari e al traffico metropolitano.
“In questi anni abbiamo riconvertito l’impresa puntando sull’aumento della produttività e sull’efficienza. Oggi, dopo 4 anni consecutivi di utili, pensiamo di doverli reinvestire sul trasporto regionale” ha detto il manager. “Questa è un’operazione che avviene nonostante i tagli. Abbiamo bisogno però che le Regioni ci aiutino e che il governo destini piú risorse al trasporto locale”.
Alla presentazione ha partecipato anche il ministro dei Trasporti e dello Sviluppo Economico Corrado Passera, che ha aggiunto che “questi investimenti aiutano a modernizzare il Paese e a fare la differenza tra la crescita e la stagnazione. Questi interventi delle FS possono contribuire a rimettere in moto il Paese anche da un punto di vista sostenibile”.
Intanto i viaggiatori dovranno aspettare il 2014 per toccare con mano i treni frutto degli investimenti di 3 anni fa. Degli 1,25 miliardi stanziati allora, 280 milioni riguardano la ristrutturazione di 1.600 carrozze, 400 l’acquisto di 150 locomotori, 500 l’acquisto di 350 carrozze a doppio piano “Vivalto” e 61 per comperare 1.348 macchinette self service e 6mila valiatrici.
Intanto, i dati relativi al primo trimestre 2012 indicano che il traffico passeggeri nelle aree metropolitane è aumentato del 6%, complice anche il boom del prezzo della benzina.