Vodafone stacca un assegno da 1,04 miliardi di sterline e acquista Cable & Wireless Worldwide, multinazionale britannica attiva nel settore dei servizi alle telecomunicazioni che nel 2011 ha fatturato 2,2 miliardi di sterline, pari a poco meno di 2,5 miliardi di euro. Questa transazione permette all’azienda di telefonia mobile di allargarsi nella gestione delle reti via cavo nei 150 Paesi in cui è presente la acquisita.
“Questa acquisizione – ha detto il CEO di Vodafone, Vittorio Colao – permette la creazione di una realtà integrata nel mondo delle comunicazioni consentendo economie di scala nelle operazioni nazionale e internazionali. Siamo ansiosi di lavorare con il management e i dipendenti di Cable & Wireless in modo da unire le nostre competenze per il bene dei nostri clienti e dei nostri azionisti”.
Alla Cable & Wireless Worldwide era stata interssata anche gli indiani di Tata, che però erano usciti di scena senza presentare alcuna offerta ufficiale lasciando quindi via libera al completamento della transazione odierna per la quale sono stati offerti 38 pence per azione, pari a un premium del 92% rispetto al prezzo di chiusura di 19,8 pence per azione del 10 febbraio 2012 e del 107% rispetto al prezzo medio dell’azione nei tre mesi precedenti tale data.
L’acquisizione permetterà a Vodafone di puntare sulla telefonia fissa, soprattutto su quella aziendale, impossessandosi di una rete di cavi e fibre ottiche di 425mila chilometri tra Europa e Asia, fondamentale nel perseguire l’obiettivo di aumentare la capacità delle reti alla luce dell’incremento del traffico dati. Appena 2 anni fa, la società guidata da Vittorio Colao aveva tentato di entrare in questo mercato, iniziando colloqui con la tedesca Kabel Deutschland holding poi interrottisi improvvisamente.
Cable & Wireless ma non stava navigando in buone acque, come confermano anche i vari profit warning lanciati lo scorso anno e i numerosi cambi di direzione dal 2010 a oggi e come conferm ail fatto che nel marzo del 2010 valeva 2,4 miliardi di sterline arrivando a perdere il 65% del suo valore fino a sospendere il pagamento dei dividendi. Nel mercato britannico, la società ha operato prevalentemente all’ingrosso, scegliendo di affittare la sua rete ad altri operatori.
Con questa operazione, Vodafone diventerà il 2° operatore di rete fissa del Regno Unito dopo il gruppo British Telecom.