La notizia circolava nel mondo delle multiutility da giorni e ieri è diventata ufficiale. Hera e Acegas-Aps hanno sottoscritto una lettera di intenti “che prevede lo sviluppo in esclusiva del progetto di aggregazione entro i prossimi 90 giorni”. A darne comunicazione è stata una nota congiunta delle due società che già lo scorso 8 giugno, all’uscita di indiscrezioni di stampa sempre più insistenti, avevano dovuto emettere un comunicato congiunto spiegando come fosse l’11 giugno il giorno preposto all’incontro fra i management delle due società ed i rispettivi soci di riferimento “per valutare la sottoscrizione di una lettera di avvio di una trattativa in esclusiva tra le parti, volta a definire un possibile progetto di integrazione”.
Non sono ancora noti i dettagli dell’ipotesi di aggregazione e dalle rispettive società non trapela ancora nulla. Per comprendere la portata dell’operazione di aggregazione, ove questa dovesse andare in porto entro i 90 giorni comunicati, basta leggere i risultati prodotti dalle due società a conclusione del primo trimestre di quest’anno ed approvati dai rispettivi Cda.
Hera ha conseguito ricavi per 1.373,9 milioni con un incremento del 21,9%, con un margine operativo lordo di 224,7 milioni (+0,2%), un utile netto post-minorities a 65,3 milioni (-2,3%; adjusted +0,1%) ed una posizione finanziaria netta a 2.006,4 milioni rispetto ai 1.987,1 milioni di fine 2011.
Acegas-Aps ha chiuso il primo trimestre dell’anno con ricavi netti pari a 183,0 milioni di euro con un incremento del 17,3%, un margine operativo lordo a 35,2 milioni di euro (+12,5%), un risultato operativo a 18,3 milioni di euro (+16,5%) ed una posizione finanziaria netta sostanzialmente invariata rispetto al 31 marzo dello scorso anno.
Acegas-Aps ha una capitalizzazione di mercato di 164 milioni di euro, pari al 17% di quella di Hera. In una eventuale fusione, Acegas-Aps peserebbe circa per il 12-15% del capitale.
Hera (Holding Energia Risorse Ambiente) è un’azienda multiservizi con sede a Bologna che opera nel settore della distribuzione del gas, dell’acqua, dell’energia e nello smaltimento dei rifiuti in alcune province della regione. E’ nata nel 2002 dalla fusione di 11 aziende operanti nel settore. Percorso simile per Acegas-Aps, multiutility sorta nel dicembre dell’anno successivo operante negli stessi settori.