Continua a crescere il volume d’affari dell’e-commerce con picchi mai toccati prima. Per questo le aziende del settore devono mostrarsi all’altezza della situazione. Akamai ha da poco reso noto uno studio proprio sull’e-commerce dimostrando come stia diventando sempre più centrale nel mondo del retail.
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Sono stati registrati picchi di traffico pari a quasi 4 volte i valori basali misurati in ottobre e in Scandinavia e Spagna, i volumi sono stati rispettivamente 16 e 13,5 volte superiori ai livelli di ottobre. Per questo ogni azienda deve conoscere debolezze e pregi del proprio sito. Nel dettaglio Akamai consiglia di portare i contenuti più vicini all’utente finale, applicare tecniche di ottimizzazione per accelerare le richieste al data center o al fornitore di servizi cloud ed ottimizzare il sito affinché sia il più snello possibile, tenendo conto del fatto che la trasmissione di dati non necessari influisce negativamente sulle performance nei periodi di picco.
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Una delle tecniche consigliate è il pre-fetching di contenuti e oggetti, vale a dire la previsione delle pagine più visitate ed il salvataggio in cache di contenuti per evitare che vengano continuamente ricaricati, consentendo così ai browser di caricare e visualizzare le applicazioni più rapidamente.
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Uno dei requisiti è proprio una navigazione senza intoppi anche nei momenti di maggior traffico o anche la “Shopper Priorisation”, che mette i clienti in coda se i servizi di back-end sono sovraccarichi. Inoltre ogni retailer deve sfruttare ogni promozione, cercando di offrire i prodotti in saldo prima degli altri e per un tempo più lungo. Infine è fondamentale non trascurare la navigazione tramite mobile, non ancora canale preferenziale per lo shopping ma ad un buon livello.
