Era il 2008 e, in piena crisi, lo scrittore Paul Graham spiegava come dare vita ad una nuova impresa senza correre troppo rischi. Quasi dieci anni dopo le cose non sono cambiate e quei consigli risultano ancora validi.
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La prima regola è risparmiare, ponendo così le basi per diventare super resistenti. Graham utilizza la metafora dello scarafaggio, dicendo che per anni ha detto agli investitori che la via più sicura verso il successo è di essere come degli scarafaggi del mondo aziendale. Gli scarafaggi, si sa, sarebbero forse i soli insetti a rimanere vivi in una catastrofe naturale, per questo sono visti come animale simbolo di chi vuole sopravvivere nel mondo del lavoro.
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Graham indica come prima causa del fallimento lo spreco di denaro. Per questo bisogna sempre rimanere coi piedi per terra, risparmiare su ogni cosa e circondarsi di persone che abbiano la stessa visione. Stringere i denti tutti insieme puntando al successo è il modo migliore per creare una start up che funzioni.
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Ma successo non vuol dire denaro, i primi tempi saranno sempre molto duri, per questo i collaboratori devono essere consapevoli del fatto che lo stipendio potrebbe anche essere molto basso o molto in ritardo. Per questo senza una visione condivisa non si potrà andare molto avanti. Il risparmio però non vuol dire avere basi scadenti, su alcune cose non si può e si deve lesinare, come, per esempio, l’utilizzo di un server funzionante, per non rischiare di perdere tutto il lavoro, o la creazione del nostro prodotto o servizio, che deve essere competitivo per la qualità.