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Legge di Bilancio 2021 per i disabili, cosa c’è da sapere

di Anna Fabi

18 Dicembre 2020 12:40

Guida alle principali norme contenute nel disegno di Legge di Bilancio 2021 per le persone con disabilità e i loro familiari.

Dovrà essere approvata a breve la prossima manovra del Governo italiano e nel disegno di Legge di Bilancio 2021 ci sono anche diverse norme che vedono coinvolte le persone con disabilità, i loro familiari e gli enti del Terzo Settore afferenti al mondo della disabilità. Vediamo di ripercorrere brevemente le principali misure, aiutandoci con la tabella ricognitiva predisposta da Anffas Nazionale ha deciso, tramite la sua Unità di Crisi su Covid-19.

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Legge di Bilancio 2021 per il mondo della disabilità

La formula che Anffas ha scelto è quella di riproporre degli stralci di articoli del disegno di Legge di Bilancio 2021 con un’analisi ragionata rispetto all’impatto che tali misure potrebbero avere. Vengono inoltre riportati i Fondi più significativi per le persone con disabilità e per i caregiver, ovvero chi se ne prende cura e le supporta non avendo una disciplina specifica nell’articolato normativo, ma risultando dalle Tabelle di spesa dei singoli Ministeri cui afferiscono le varie materie di intervento. Come scrive il presidente di Anffas nazionale, Roberto Speziale, nell’introdurre un documento:

l’auspicio è che da tale analisi giungano nelle prossime ore spunti per eventuali proposte migliorative che possono portare alla proposta di alcuni emendamenti da far conoscere e quindi far presentare alle varie forze politiche.

=> Detrazione e IVA ridotta per auto disabili: regole 2020

Misure in arrivo

Fra le misure principali della Legge di Bilancio 2021 destinate al mondo della disabilità ci sono:

  • la stabilizzazione del Fondo l’assistenza psicologica, psicosociologica e sanitaria per i bambini con patologie oncologiche e le loro famiglie. La dotazione è di 5 milioni di euro l’anno;
  • l’istituzione di un Fondo destinato alla copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale del caregiver familiare, con una dotazione di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023. Qui l’Anffas sottolinea che già la Legge Bilancio 2018 aveva previsto l’istituzione del “Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare” con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2018-2020 e che fino ad oggi non sono stati utilizzati ben 70 milioni di euro, né per attivare gli interventi “legislativi” precedentemente previsti, né per attivare degli interventi secondo distribuzione regionale, ma il 16 ottobre 2020, in sede di Conferenza Unificata, è stato espresso il parere favorevole sul decreto di riparto di 68.314.662,00 euro del “Fondo per il sostegno e il ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare” tra le Regioni che dovranno utilizzarlo per interventi di sollievo e sostegno destinati al caregiver familiare, secondo determinati criteri e priorità;
  • l’istituzione di uno specifico Fondo con una dotazione di 150 milioni di euro per l’anno 2021 per il trasporto scolastico, per evitare i disservizi che continuano ad imperversare dall’inizio dell’anno;
  • la proroga per l’anno 2021 dell’APe Sociale;
  • uno stanziamento di 10 milioni di euro per curare la formazione in servizio obbligatoria per i docenti curriculari che abbiano in classe alunni con disabilità sui temi dell’inclusione scolastica e sulla corresponsabilità, con una formazione non inferiore a 25 ore, presumibilmente da svolgere nelle prime due settimane di settembre, prima di prendere in carico la classe in cui frequenta l’alunno con disabilità;
  • l’assunzione a tempo indeterminato da parte dell’INPS di 189 medici per l’attività medico legale in materia di invalidità civile e previdenziale.

Tra gli altri temi tratta di dal documento: Reddito di Cittadinanza, lotta alla povertà, disabilità e non autosufficienza, Dopo di Noi, inserimento lavorativo (L. 68/99), Assegno Unico, Assegno di natalità e congedi.