Caregiver e Legge 104: requisiti e agevolazioni

di Noemi Ricci

27 Marzo 2024 08:03

Guida alle agevolazioni lavorative e pensionistiche che spettano ai caregiver familiari che assistono persone disabili ai sensi della Legge 104/92.

La Legge n. 104/1992 (legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone con handicap definisce specifici diritti e agevolazioni per le persone con disabilità accertate e coloro che se ne prendono cura) prevede una serie di diritti e agevolazioni tanto per i soggetti fragili quanto per i loro caregiver.

Vediamo di seguito una sintesi delle regole e delle agevolazioni per le persone con disabilità ai sensi della Legge 104.

Cosa spetta a chi assiste un familiare disabile

Negli ultimi anni in Italia è stato introdotto nel nostro ordinamento il termine di caregiver familiare, che indica colui il quale si prende cura di anziani, disabili e non autosufficienti a titolo gratuito e per una persona cara.

Tra le agevolazioni previste dalla legge c’è ad esempio l’assegno di cura per disabilità grave e gravissima, ossia un sostegno economico erogato a chi si prende cura in casa di un soggetto non autosufficiente in casa: si tratta di misure regionali e comunali gestite a livello locale attingendo a fondi nazionali.

Ci sono poi una serie di agevolazioni legate al lavoro e alla pensione per chi assiste familiari con il riconoscimento della Legge 104.

Le agevolazioni Legge 104 per chi assiste un familiare

Permessi mensili

L’art. 33 della Legge 104/1992 prevede tre permessi mensili retribuiti, anche continuativi e coperti da contribuzione figurativa, per i disabili gravi lavoratori e/o un loro caregiver a patto che siano soddisfatte le seguenti condizioni:

  1. la persona disabile deve essere stata riconosciuta portatrice di handicap in situazione di gravità, ai sensi dell’art. 3, comma 3 della Legge n. 104/1992;
  2. la persona disabile non deve essere ricoverata a tempo pieno;
  3. il lavoratore dipendente, pubblico o privato, che l’assiste deve essere coniuge, parente o affine entro il secondo grado, o entro il terzo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 65 anni di età oppure siano anche essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.

N.B.: Si può usufruire dei tre giorni (anche continuativi) di permesso mensile per ciascuna persona assistita.

Altre agevolazioni sul lavoro

Il caregiver dipendente ha diritto anche a:

  • scegliere di non svolgere lavoro notturno;
  • scegliere con priorità la sede di lavoro se disponibile;
  • scegliere non essere trasferito senza il suo consenso.

Congedo straordinario di 2 anni

Ai caregiver che assistono persone disabili ai sensi della Legge 104 l’art. 42, co. 5 del D.Lgs. n. 151/2001 concede la possibilità di fruire di un periodo di congedo straordinario della durata massima di due anni nell’arco dell’intera vita lavorativa, anche in modo frazionato nel tempo, indipendentemente dal numero di persone disabili che assiste.

=> Congedo straordinario 104 prima della convivenza

Questo periodo viene retribuito con una indennità pari alla retribuzione percepita nell’ultimo mese di lavoro che precede il congedo, con un tetto massimo complessivo dell’indennità per congedo straordinario e del relativo accredito figurativo rivalutato annualmente in base agli indici ISTAT. Inoltre:

  • è coperto da contribuzione figurativa;
  • non viene computato ai fini della maturazione di ferie, tredicesima e TFR;
  • è valido ai fini del calcolo dell’anzianità assicurativa.

APE Sociale

I cargiver possono accedere fino al 31 dicembre all’APE Sociale, che consente di anticipare l’accesso alla pensione di alcuni anni rispetto alla pensione di vecchiaia, a patto di avere: almeno 63 anni e 5 mesi di età; un’anzianità contributiva versata o accreditata di almeno 30 anni. A pagare l’anticipo pensionistico è l’INPS. L’indennità corrisposta fino all’effettiva data di accesso alla pensione è pari all’importo della rata mensile di pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione, con un tetto massimo di 1.500 euro mensili.

=> Le disabilità per il riconoscimento dei caregiver

A quanto ammontano i sussidi mensili con la Legge 104?

In attesa dell’entrata in vigore dell’Assegno Unico per anziani non autosufficienti, ad oggi chi assiste un familiare con la 104 ha in genere diritto all’indennità INPS di accompagnamento, senza requisiti di reddito per ottenerla. C’è poi anche l’indennità mensile di frequenza per i minori.

Prestazione Importi  2024
Assegno mensile invalidi civili parziali 333,3 euro
Assegno mensile invalidi civili assoluti 333,3 euro
Pensione ciechi civili non ricoverati 360,4 euro
Pensione ciechi civili assoluti ricoverati 333,3 euro
Pensione ciechi civili parziali 333,3 euro
Indennità mensile frequenza minori 333,3 euro
Indennità accompagnamento invalidi
531,76 euro