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Nuova Sabatini, boom di finanziamenti

di Barbara Weisz

Pubblicato 21 Maggio 2019
Aggiornato 8 Dicembre 2020 07:49

Nuova Sabatini potenziata dal Decreto Crescita, finanziamenti agevolati per microimprese e PMI, da 20mila a 4 milioni di euro: come fare domanda.

Il report di maggio 2019 sull’andamento delle domande di finanziamento confermano il successo (soprattutto in ambito Manifatturiero, Trasporti e Logistica) di una misura storica, oggi potenziata: ci sono infatti diverse misure di ampliamento della Nuova Sabatini nel Decreto Crescita attualmente in vigore (contenute negli articoli 20 e 21 del decreto 34/2019), all’esame del Parlamento per la conversione in legge.

  • finanziamento fino a 4 milioni di euro,
  • contributo MiSE in unica soluzione fino a 100mila euro,
  • nuovo sostegno alla capitalizzazione.

Il finanziamento

La Nuova Sabatini prevede un finanziamento agevolato per le PMI che acquistano beni strumentali nuovi, software e tecnologie digitali (fino a un tetto di 4 milioni di euro, rispetto ai 2 Mln precedenti). Il beneficio prevede anche l’intervento dello Stato con un contributo MiSE che sostanzialmente copre gli interessi del finanziamento, calcolati al 2,75% per gli investimenti ordinari e al 3,575% per quelli in tecnologie digitali.

Le domande 2019 sono aperte dal mese d febbraio e si presentano all’istituto finanziatore, utilizzando il modulo di domanda pubblicato sul portale dello Sviluppo Economico.

 

L’erogazione

La seconda novità è una semplificazione per le imprese che chiedono finanziamenti di modesta entità, fino a 100mila euro. In questo caso, «il contributo viene erogato in un’unica soluzione». Quindi, se l’impresa chiede un finanziamento agevolato nell’ambito della Nuova Sabatini pari o inferiore a 100mila euro, il contributo MiSE viene versato in un’unica soluzione (e non in diverse quote come nel caso ordinario).

=> Nuova Sabatini, modulistica semplificata

Capitalizzazione

Il finanziamento Nuova Sabatini va anche alle micro imprese e alle PMI impegnate in processi di capitalizzazione, che intendono realizzare programmi di investimento. In pratica, si utilizza il finanziamento per un aumento di capitale sottoscritto dai soci.

Il meccanismo è lo stesso: si chiede un finanziamento alla banca, la somma deve essere compresa fra 20mila euro e 4 milioni, il finanziamento dura fino a cinque anni. C’è il contributo ministeriale, a condizioni fra l’altro più favorevoli: copre un tasso annuo del 5% per le micro e piccole imprese del 3,575 per per le medie imprese.

Tecnicamente, il Decreto Crescita introduce le novità sopra esposte andando a modificare l’articolo 2 del dl 69/2013, che regolamenta la Nuova Sabatini.

Ad oggi, la misura riscontra i maggiori successi in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Toscana.