La Tares si pagherà da luglio

di Teresa Barone

17 Gennaio 2013 11:00

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La prima rata della nuova tassa sui rifiuti si pagherà da luglio: numerose le polemiche sui rincari rispetto a Tarsu e Tia.

Novità in arrivo sulla Tares, la nuova tassa sui rifiuti e i servizi entrata in vigore a partire dal 1 gennaio 2013. Il versamento della prima rata previsto per aprile slitta infatti a luglio, una notizia che consentirà alle famiglie e alle imprese di riprendersi dopo la stangata IMU di fine anno.

La decisione è stata presa dalla Commissione Ambiente del Senato, che ha bocciato la proposta della Commissione Ambiente di far saltare di qualche mese la stessa entrata in vigore dell?imposta per mancanza di copertura finanziarie e accordando, tuttavia, lo slittamento della prima rata.


Una soluzione di compromesso accolta positivamente anche dal presidente della Commissione Ambiente Antonio d’Ali, il quale ha comunque ribadito i “punti deboli? della nuova tassa sui rifiuti.


«Per noi la Tares come è stata impostata, costituisce una ulteriore imposta sulla casa a cui siamo assolutamente contrari e riteniamo che sia opportuno che della vicenda si occupi il prossimo Governo.»


Contro la Tares si schiera anche la Cgia di Mestre, che stima un esborso da parte degli italiani pari a 2 miliardi di euro in più rispetto alla Tarsu e alla Tia. Secondo il segretario Giuseppe Bortolussi i rincari saranno evidenti, con un incremento di 98 euro per le attività commerciali (prendendo in esame un negozio di 70 mq), ad esempio, o di 73 per una abitazione di 114 mq.


«È inaccettabile subire aumenti di questo tipo, quando negli ultimi 5 anni di crisi economica la produzione dei rifiuti urbani è diminuita del 5% e l’incidenza della raccolta differenziata, che ha consentito una forte riduzione dei costi di smaltimento, è aumentata del 30,5%.»