Cambia l’IVA sui pc portatili

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 13 Aprile 2016
Aggiornato 20 Aprile 2016 11:25

Cambia il regime IVA per le cessioni di console da gioco, tablet, PC e laptop, con l'estensione del reverse charge voluta dal decreto attuativo delle direttive UE.

Cambia il regime IVA con l’ampliamento del campo di applicazione del reverse charge, che dal 2 maggio prossimo si applicherà anche alle cessioni di console da gioco, tablet, PC e laptop, nonché ai dispositivi a circuito integrato quali microprocessori e unità centrali di elaborazione (cpu) ceduti prima della loro installazione in prodotti destinati al consumatore.

=> Reverse charge: regole e istruzioni

Lo prevede il D.Lgs. n. 24/2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 52/2016, dà attuazione delle direttive n. 2013/42/UE e n. 2013/43/UE del 22 luglio 2013 e introduce una procedura particolarmente veloce e semplificata grazie alla quale gli Stati UE potranno applicare, in via facoltativa e temporanea, il meccanismo del reverse charge in caso di controlli fiscali che rilevino l’esistenza di frodi improvvise e massicce in materia di IVA su specifiche transazioni commerciali.

=> Reverse Charge IVA: le operazioni soggette

Il decreto ha l’obiettivo di allineare la normativa italiana a quella europea, anche estendendo l’inversione contabile alle cessioni di console da gioco, tablet, PC, laptop per effetto della modifica apportata all’art. 17 del dpr 633/72:

  • la denominazione “soggetti passivi” viene sostituita da “debitore dell’imposta”;
  • al sesto comma la lettera c) è sostituita dalla seguente: «c) alle cessioni di console da gioco, tablet PC e laptop, nonché alle cessioni di dispositivi a circuito integrato, quali microprocessori e unità centrali di elaborazione, effettuate prima della loro installazione in prodotti destinati al consumatore finale;

Pertanto la nuova lettera c) riguarderà le cessioni di console da gioco, tablet, personal computer, Laptop e dispositivi a circuiti integrato (microprocessori e unità centrali di elaborazione, fatte prima dell’installazione in dispositivi che saranno venduti agli utenti finali). Pertanto anche per tali di beni, come per le cessioni di telefoni cellulari, saranno sottoposte all’inversione contabile solo le operazioni anteriori al commercio al dettaglio (tuttavia al riguardo occorre comunque attendere una decisione da parte dell’amministrazione finanziaria).

=> Reverse Charge IVA: le operazioni soggette

L’ampliamento del reverse charge su PC, tablet, consolle e altri dispositivi similari si applicherà alle operazioni commerciali compiute a partire dal sessantesimo giorno successivo a quello di entrata in vigore del provvedimento e fino al 31 dicembre 2018, come disposto dall’art. 199-bis della direttiva.

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