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Equitalia: rateizzazione con la manovra finanziaria Monti

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 3 Febbraio 2012
Aggiornato 30 Aprile 2012 09:52

Cartelle esattoriali: con la manovra finanziaria Monti va a regime la dilazione per sei anni delle rate dovute ad Equitalia, ma con nuove regole rispetto al Milleproroghe 2010.

Dopo la notizia che le cartelle esattoriali notificate per posta non hanno valore un’altra buona notizia per i contribuenti vessati da Equitalia perché non in regola con le scadenze per gli adempimenti fiscali: con la manovra finanziaria Monti la possibilità di chiedere una rateizzazione delle cartelle esattoriali in 6 anni va a regime.

Rateizzazione concessa da Equitalia

Già lo scorso anno Equitalia aveva concesso, con una direttiva interna, ai contribuenti che versavano in uno stato di crisi economica accertata di allungare i tempi della riscossione, attraverso una rateizzazione delle somme iscritte a ruolo per un massimo di 72 rate mensili, senza bisogno di garanzia.

Tra i vincoli richiesti al contribuente c’era l’obbligo di non saltare il versamento della prima rata o 2 rate successive alla prima, anche non consecutive, pena il decadimento del beneficio.

Milleproroghe 2010 e contribuenti morosi

Per i contribuenti che invece non avevano effettuato questi pagamenti, il Milleproroghe 2010 (art. 2 comma 20 del D.l. 225/2010 convertito in L. 10/2011) aveva dato la possibilità di richiedere ed ottenere nuovamente l’allungamento dei termini, a patto che la precedente dilazione fosse stata concessa entro alla data di entrata in vigore del decreto (27 febbraio 2011) e che il contribuente potesse provare il peggioramento dello stato di temporanea difficoltà sul quale si era basata la prima dilazione.

Manovra finanziaria Monti: dilazione a regime

La manovra finanziaria Monti (art. 10 comma 13-bis d.l. 201/2011) ha portato a regime la possibilità di pagare i debiti con il Fisco usufruendo di una proroga fino a 72 mesi di rate, anche avendo già richiesto ed ottenuto una proroga da Equitalia.

Anche in questo caso la clausola per l’applicabilità della misura prevede che il contribuente dimostri di aver subito un peggioramento della situazione finanziaria, a causa della crisi economica o di altri fattori che abbiano oggettivamente causato una crisi di liquidità.

La seconda proroga della rateazione può essere chiesta una sola volta e, a differenza della misura contenuta nel Milleproroghe 2010, la manovra finanziaria Monti offre questa opportunità solo ai contribuenti in regola con il pagamento delle rate della prima dilazione.

Per i debitori in difficoltà economica che si erano resi morosi nel pagamento della prima rata del piano o di due rate successive è però prevista la possibilità di chiedere la proroga anche alle dilazioni concesse fino al 28 dicembre 2011 (data di entrata in vigore  della manovra finanziaria Monti), ma solo se non hanno precedentemente beneficiato della dilazione prevista dal decreto Milleproroghe 2010.