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Manovra finanziaria Monti: ecco le misure

di Noemi Ricci

Pubblicato 29 Novembre 2011
Aggiornato 25 Settembre 2013 15:00

Analisi delle misure della manovra finanziaria Monti, attualmente al vaglio: obiettivo, definire un pacchetto per il rilancio entro il 5 dicembre.

Update: LEGGI >> tutte le novità della manovra finanziaria del Governo Monti approvata in Consiglio dei Ministri.

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Manovra finanziaria: si avvicina la scadenza fissata dal Governo Monti (che ha appena completato la sua squadra di ministri, viceministri e sottosegretari) per il 5 dicembre. Nel calderone delle misure allo studio per arrivare a pareggiare il bilancio del debito pubblico nel 2013, oltre alla tanto discussa riforma delle pensioni, sotto i riflettori ci sono – oltre all’ipotesi di ritorno dell’Ici sulla prima casa e di una patrimoniale soft – la revisione delle rendite catastali, un nuovo aumento dell’IVA e limiti all’utilizzo dei contanti.

I tempi della Manovra Finanziaria Monti

C’è meno di una settimana per dare corpo alla manovra finanziaria del Governo Monti, quindi definire concretamente quali sono le riforme e quale la direzione che da intraprendere per rilanciare l’economia italiana. Già questo primo pacchetto di misure si pone il traguardo ambizioso quantificabile intorno ai 13-15 miliardi di euro. Vediamo di cosa si parla.

Tasse sugli immobili

Ormai il ritorno dell’Ici sulla prima casa sembra quasi scontato e a questa pessima notizia per famiglie ed imprenditori italiani si aggiungerà l’altrettanto probabile rimodulazione delle rendite catastali, che dovrebbe aggirarsi intorno al 15% del valore di mercato dell’immobile.

Aumento dell’IVA

Già portata dal 20 al 21% dal precedente Governo, l’IVA potrebbe subire nuovi rincari. Si parla di uno o due punti percentuali, da applicare anche all’IVA agevolata (attualmente al 10%). Un incremento che potrebbe generare un introito nelle tasche dello Stato di oltre 8 miliardi, ipotizzando l’IVA al 22% e quella agevolata all’11%.

Lotta all’evasione fiscale

Per rendere più efficace la lotta all’evasione fiscale, potrebbe essere ridotta al minimo il tetto massimo dei pagamenti in contanti che è possibile effettuare, la soglia potrebbe essere portata sotto il 500 euro. Oltre questa cifra sarà obbligatorio l’uso di strumenti che consentono la tracciabilità della transazione, come bonifici bancari, utilizzo di carte o di assegni bancari.

Legge sulla concorrenza

Si torna a parlare di liberalizzazioni, non solo delle professioni ma anche dei servizi pubblici locali, da esternalizzare nella legge sulla concorrenza volta a rilanciare l’industria ed aumentare competitività e produttività delle imprese.

Patrimoniale

Sembra sempre meno probabile un ricorso alla patrimoniale. Nell’ipotesi di un suo approdo nella manovra finanziaria Monti, la famigerata tassa sui patrimoni non sarebbe universale, ma verrebbe applicata ai super-ricchi o meglio, per dirla alla Monti a «chi ha di più».

Riforma delle pensioni

Sulla riforma delle pensioni si lavora invece con fervore, per definire misure da far entrare in vigore già da gennaio 2012. Dal prossimo anno, quindi, dovrebbe arrivare:  il blocco dell’adeguamento al costo della vita, l’adeguamento anticipato di un anno alla speranza di vita per l’età pensionabile, l’applicazione del contributivo  pro-rata per tutti, ma non da subito.

Nonostante il cambio di Governo, la riforma delle pensioni, rimane tra le misure più contestate della manovra finanziaria. È intervenuto sull’argomento anche il segretario generale della Fiom Cgil, Maurizio Landini, che ha fatto sapere al Governo che non è d’accordo su una riforma pensionistica volta a “fare cassa“. Sì invece ad una riforma volta a «cancellare i privilegi».