
Sono oltre 2 milioni e 300mila le domande di definizione agevolata presentate quando ancora manca un mese alla chiusura dei termini. I dati sulla Rottamazione quater sono stati anticipati dal Viceministro all’Economia Maurizio Leo e confermano un alto tasso di adesione.
Che crescerà ulteriormente, in considerazione della proroga al 30 giugno per la presentazione della domanda.
Scadenze Rottamazione quater
In base al decreto 51/2023, sono slittate una serie di date rispetto al calendario originario della tregua fiscale. Per le domande c’è tempo fino al 30 giugno, mentre entro il 30 settembre l’Agenzia delle Entrate invierà l’esito di accoglimento o diniego alla richiesta di adesione alla Definizione agevolata. La risposta positiva sarà accompagnato dalla comunicazione dell’importo da pagare, con le scadenze dei versamenti, i bollettini precompilati, le informazioni per richiedere l’eventuale domiciliazione dell’addebito sul proprio conto corrente.
Come e quando pagare i ruoli da rottamare
In sede di adesione alla rottamazione bisogna scegliere se pagare l’intero debito in un’unica soluzione oppure se pagare a rate. In questo caso il piano può prevdere un massimo di 18 rate trimestrali, distribuite quindi su cinque anni.
Il primo o unico pagamento è previsto il 31 ottobre, mentre resta ferma la data del 30 novembre per pagare la secondo rata. Le altre rate si confermano al 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024.
La prima e la seconda rata saranno pari al 10% delle somme complessivamente dovute a titolo di definizione agevolata, le restanti rate invece saranno di pari importo. si applicano gli interessi al tasso del 2% annuo, a decorrere dal 1° novembre 2023. Il gettito stimato delle definizione agevolata è superiore ai 12 miliardi di euro.
Il mancato o tardivo pagamento superiore ai cinque giorni di una rata comporta la decadenza dalla definizione agevolata.
Quali cartelle sono rottamabili
La definizione agevolata si può utilizzare per pagare cartelle esattoriali affidate all’agente della riscossione fra il primo gennaio del 2000 e il 30 giugno 2022. Rientrano tutti i carichi, verso le amministrazioni centrali e locali, mentre i carichi affidati dalle casse/enti previdenziali di diritto privato sono rottamabili solo se l’ente ha deliberato in tal senso. Fra gli enti previdenziali dei professionisti che hanno aderito:
- CNPA FORENSE – Cassa Nazionale di previdenza ed assistenza forense
- ENPAB – Ente nazionale di previdenza ed assistenza a favore dei biologi
- CNPR – Cassa Ragionieri
- ENPAV – Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei veterinari
- INPGI – Istituto nazionale di previdenza ed assistenza dei giornalisti italiani.
La domanda di adesione alla rottamazione quater blocca le procedure esecutive, sospende i termini di prescrizione e decadenza e gli obblighi di pagamento derivanti da precedenti rateizzazioni. Il riferimento normativo è la Legge di Bilancio 2023, commi da 231 a 252 legge 197/2022 con le modificazioni del calendario sopra esposte previste dal dl 51/2023.