Niente rottamazione liti per i contributi INPS

di Teresa Barone

21 Marzo 2023 09:02

I contributi INPS sono esclusi dal perimetro di applicazione della definizione agevolata delle controversie tributarie.

La misura relativa alla definizione agevolata delle controversie tributarie non si applica ai contributi INPS, che restano fuori dal perimetro applicativo dell’istituto.

Come previsto dalla Legge di Bilancio 2023, infatti, la rottamazione delle controversie con il Fisco pendenti al 1° gennaio 2023, può riguardare soltanto somme alcuni Enti specifici, vale a dire l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e gli altri Enti territoriali che vi aderiranno entro il 31 marzo 2023. La sanatoria si applica anche ai giudizi non instaurati direttamente ma nei quali gli Enti sono stati chiamati in causa indirettamente.

L’ammissibilità della definizione agevolata dipende dunque dal coinvolgimento nel giudizio di un Ente specifico e, allo stato attuale, l’INPS non rientra in questa categoria. In caso di avviso di accertamento relativo alla contestazione dei contributi dovuti all’INPS, quindi, non è possibile ricorrere all’istituto della rottamazione.

Se il contribuente aderisce alla tregua fiscale per le controversie tributarie, in sostanza, potrà solo definire la lite per quanto riguarda i tributi ma non relativamente ai contributi INPS.