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Diritto di superficie e imposta IRES

di Noemi Ricci

Pubblicato 21 Maggio 2018
Aggiornato 19:11

I chiarimenti delle Entrate in tema di corrispettivi per diritto di superficie: ai fini IRES si considera un ricavo e non una plusvalenza.

Con la Risoluzione n. 37/2018, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al trattamento IRES applicabile ai componenti positivi di reddito derivanti dalla costituzione di un diritto di superficie a tempo determinato.

Plusvalenza o ricavo

In risposta ad un interpello, le Entrate hanno chiarito che il corrispettivo derivante dalla concessione del diritto di superficie, a tempo determinato, non va tassato come plusvalenza, ma da un punto di vista contabile deve essere ritenuto e tassato come ricavo.

Il dubbio nasceva dal fatto che i principi contabili nazionali non trattano direttamente tale disciplina, dunque all’interno di detti principi devono essere considerate le disposizioni che trattano casi simili.

Il fatto che i canoni periodici spettanti per la costituzione del diritto di superficie a tempo determinato vadano rilevati come ricavi e non come plusvalenze deriva dalla considerazione delle Entrate che vi possa essere una sostanziale equiparazione tra componenti positivi e negativi di reddito.